Non v’ha dubbio, e diciamolo subito, che fra le prime impronte lasciate dall’uomo nel suo passaggio su questa terra noi troviamo quella dei medicinali adoperati a lenire le sue sofferenze. Nelle terremare di Parma, di Varese, di Mosendori, nelle palafitte di Casale ed in altri simili luoghi si sono rinvenuti semi di chenopodio, di sambuco, di papavero e d’altre piante le quali non potevano aver servito come alimento, ma, con ogni probabilità, erano state usate come farmaco… Continua a leggere