ASTORE Accipiter gentilis (Linnaeus, 1758)
DISTRIBUZIONE – L’Astore è una specie tendenzialmente sedentaria od erratica presente in Europa, Asia paleartica e America settentrionale. Le popolazioni che nidificano nei territori artici e sub-artici sono parzialmente migratrici: si spostano più a Sud in ottobre-novembre e ritornano nelle aree di riproduzione in marzo-aprile. Fenomeni di erratismo caratterizzano per lo più i soggetti immaturi.
In Italia è nidificante sedentario, ma gli individui che nidificano a quote elevate in inverno possono compiere migrazioni verticali. È uniformemente distribuito su Alpi e Prealpi, mentre sull’Appennino è presente essenzialmente nella fascia montana della faggeta.
HABITAT – Frequenta i boschi d’alto fusto di latifoglie, di conifere e misti, alternati a radure e spazi aperti, sia di pianura che di montagna. È diffuso soprattutto nelle zone montane ad altitudini comprese tra i 1.000 m e il limite superiore della vegetazione arborea.
COMPORTAMENTO – Tranne che nella stagione riproduttiva vive solitario. Possiede un volo agile e veloce, e si destreggia con sorprendente abilità anche tra la vegetazione arborea più fitta. Caccia spesso all’agguato stazionando su posatoi favorevoli, ma pure in volo. Ghermisce le prede sia a terra che in volo e se questa riesce ad evitare il primo assalto la insegue quasi sempre con successo.
ALIMENTAZIONE – Si ciba in prevalenza di Mammiferi di medie dimensioni (scoiattoli, giovani lepri, conigli, topi selvatici) e di Uccelli, tra cui anche rapaci diurni (sparvieri e gheppi) e notturni (civette e gufi comuni). Solo eccezionalmente cattura Insetti.
RIPRODUZIONE – È monogamo e mantiene il legame di coppia per tutta la stagione riproduttiva. Sul finire dell’inverno si formano le coppie, che occupano il territorio di nidificazione fin verso la metà di luglio, quando la famiglia si disperde. Le prime manifestazioni territoriali e di corteggiamento iniziano circa tre mesi prima della deposizione delle uova. Tra febbraio e marzo viene costruito, principalmente dal maschio, un nido voluminoso nella parte centrale della chioma degli alberi più maturi, dove i robusti rami assicurano un miglior sostegno. Nell’anno compie una sola covata. Le 2-4 uova vengono deposte in aprile-maggio e sono incubate dalla femmina per circa 36-38 giorni. Il maschio procura il cibo alla compagna e la sostituisce nella cova per il breve periodo necessario alla femmina per alimentarsi. I pulcini sono nidicoli e abbandonano il nido all’età di circa 40 giorni, quando sono in grado di compiere i primi incerti voli; all’età di circa due mesi e mezzo si rendono completamente indipendenti.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa non è considerata minacciata.
LIVELLO DI PROTEZIONE – L’Astore è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2). Limitatamente alla sottospecie arrigonii di Corsica e Sardegna sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I).
Mario Spagnesi