BIGIA PADOVANA  Sylvia nisoria  (Beckstein, 1792)

Distribuzione – La Bigia padovana è una specie migratrice a lungo raggio, diffusa con due sottospecie in gran parte della Regione Paleartica centrale, dall’Italia nord-occidentale all’Asia centrale. I quartieri di svernamento conosciuti sono concentrati lungo la valle del Nilo e nell’Africa centro-orientale, soprattutto in Kenya.

In Italia è migratore regolare tra agosto e l’inizio di ottobre e tra la fine di aprile e l’inizio di giugno, ed estiva nidificante con una piccola popolazione nelle pianure e nelle colline del settore settentrionale della penisola (Piemonte, Lombardia e Veneto).

Habitat – Frequenta zone pianeggianti e collinari ricche di boschetti con folto sottobosco e radure, in prossimità di acque stagnanti o correnti. Nei quartieri di svernamento si insedia nelle zone ricche di macchie spinose.

Comportamento – Territoriale e di indole piuttosto schiva, resta abitualmente al riparo tra la fitta vegetazione cespugliosa, muovendosi in continuazione con sorprendente velocità. Quando percorre un tratto allo scoperto il volo è rettilineo o poco ondulato, rapido e un po’ pesante. Di rado si trattiene sul terreno ove saltella pesantemente a zampe piegate. Se eccitata erige le penne del vertice e agita la coda.

Alimentazione – Si ciba di Insetti e loro larve, ma a fine estate ed in autunno appetisce anche frutti succulenti e bacche, specialmente di sambuco, ribes, pruno e rovo.

Riproduzione – In primavera, al ritorno nelle aree di nidificazione, i maschi occupano un proprio territorio, che delimitano col canto. Nella fase di corteggiamento il maschio si esibisce col canto da un posatoio, quindi s’invola con una traiettoria semicircolare fino a una ventina di metri d’altezza per poi ridiscendere rapidamente verso un altro posatoio di solito ad ali semiaperte. Oltre a compiere questi voli nuziali, il maschio inizia la costruzione di uno o più abbozzi di nidi e quando viene stabilito quello da occupare entrambi i partner provvedono a completarlo. Il nido, posizionato a poca altezza dal suolo nel folto della vegetazione, più spesso in un cespuglio spinoso o in un rampicante, è una struttura voluminosa e grossolana a forma di coppa. Nell’anno compie una covata in maggio. Le 4-5 uova deposte sono incubate per 12-13 giorni sia dalla femmina che dal maschio. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di 10-12 giorni.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.

Livello di protezione – La Bigia padovana è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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