BIGIARELLA Sylvia curruca (Linnaeus, 1758)
Distribuzione – La Bigiarella è una specie migratrice a lungo raggio, diffusa con cinque sottospecie in Europa con esclusione delle estreme regioni settentrionali e occidentali e nelle regioni centrali dell’Asia. I quartieri di svernamento si trovano nell’Africa nord-orientale soprattutto in Sudan e Chad pur risultando comunque piuttosto comune anche in Egitto, e in Asia meridionale.
In Italia è migratrice tra agosto e ottobre e tra aprile e maggio, svernante occasionale ed estiva nidificante sulle Alpi normalmente ad altitudini superiori ai 1.000 metri e nel Carso triestino.
Habitat – Frequenta zone aperte con abbondante presenza di cespugli e piccoli alberi, margini di boschi, brughiere, zone coltivate con presenza di siepi, parchi e giardini urbani. In montagna si insedia nella fascia degli arbusti contorti fino ad altitudini superiori ai 2.000 metri.
Comportamento – Nella stagione riproduttiva è territoriale e solitaria, mentre nella restante parte dell’anno assume abitudini gregarie e si riunisce in piccoli gruppi. Piuttosto schiva e riservata, resta abitualmente al riparo tra la fitta vegetazione cespugliosa o il fogliame degli alberi.
Alimentazione – Si ciba di Insetti, loro uova e larve, ragni e piccoli lombrichi, ma a fine estate ed in autunno la dieta comprende molte bacche.
Riproduzione – In primavera, al ritorno nelle aree di nidificazione, i maschi occupano un proprio territorio, che delimitano col canto. Nella fase di corteggiamento il maschio insegue la femmina anche allo scoperto, volandole incontro “sfarfallando”; successivamente si esibisce gonfiando le piume del petto, sollevando quelle del capo, con la coda spiegata e le ali vibranti, assumendo l’aspetto di un uccello ferito. Formatasi la coppia, il maschio si dedica alla prima fase di costruzione del nido, che viene poi completato assieme alla compagna. Il nido a forma di coppa profonda viene posto in un cespuglio spinoso, su una piccola conifera o in qualche altro arbusto sempreverde, ad un’altezza dal suolo tra 1 e 2-3 metri. L’intelaiatura del nido è formata da ramoscelli e steli secchi, mentre l’interno è tappezzato con radichette, tele di ragno e lanugine vegetale. Nell’anno compie una o, eccezionalmente, due covate a partire da maggio. Le 4-6 uova deposte sono incubate per 12-13 giorni sia dalla femmina che dal maschio. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di 10-12 giorni.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.
Livello di protezione – La Bigiarella è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi