CAMOSCIO APPENNINICO o D’ABRUZZO Rupicapra pyrenaica ornata Neumann, 1899
Distribuzione – Il Camoscio appenninico è presente nell’Appennino centrale: zone montuose del Parco Nazionale d’Abruzzo e, per recenti introduzioni, massicci della Majella e del Gran Sasso d’Italia.
Habitat – Frequenta le praterie d’altitudine tra i 1.200 e 1.700 m da luglio a dicembre, mentre nel resto dell’anno si sposta nelle aree forestali ad altitudini inferiori (1.000-1.300 m). I soli maschi adulti vivono tutto l’anno nelle aree boscate.
Comportamento – Perfettamente adattato all’ambiente rupicolo, può saltare quasi due metri in altezza e almeno sei metri in lunghezza e può raggiungere in corsa una velocità di circa 50 Km all’ora su terreno scosceso ed irregolare. Mentre i maschi adulti mostrano tendenze solitarie, le femmine, i maschi giovani ed i maschi subadulti conducono vita gregaria in branchi più o meno numerosi. Tra le femmine esiste una gerarchia nell’ambito del gruppo. Il rango dominante è correlato ad alcuni attributi fisici: età, dimensioni delle corna e soprattutto peso corporeo.
Alimentazione – Si ciba di erbe fresche, fieno, fronde di arbusti, foglie.
Riproduzione – Nel periodo degli accoppiamenti, tra fine ottobre e inizio dicembre, i maschi adulti raggiungono le femmine sulle praterie d’altitudine e quelli di maggiore età (superiore agli 8 anni) formano un harem che difendono con strategie complesse e faticose, sia di aggressività nei confronti dei rivali sia di intense forme di corteggiamento. Anche i maschi di età inferiore (6-8 anni) formano un harem, ma difficilmente riescono a mantenerlo, venendo scacciati dai più anziani. Al termine della gestazione, che dura 25-27 settimane, la femmina si isola per partorire indisturbata su pendici scoscese e ripide. L’epoca dei parti è compresa tra maggio e giugno. L’unico piccolo nato viene allattato per 5-6-mesi.
Status e conservazione – Questo Ungulato è considerato a rischio di estinzione a causa della scarsa variabilità genetica della popolazione.
Livello di protezione – Il Camoscio appenninico è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi