CAPRA DI MONTECRISTO  Capra aegagrus hircus  Erxleben, 1777

Distribuzione – L’areale di Capra hircus è difficile da stabilire a causa del grado di incertezza nelle attuali conoscenze sistematiche e nella distinzione fra distribuzione geografica primaria e secondaria. Comunque si tratta di una superspecie che comprende diverse entità attualmente diffuse in maniera discontinua tra la Penisola Iberica e le montagne dell’Asia centrale, passando per quelle dell’Africa settentrionale.

La Capra di Montescristo è presente unicamente sull’isola omonima e tale popolazione rappresenta l’unico esempio nel nostro Paese di capre viventi allo stato interamente selvatico da epoca antica.

Habitat – È perfettamente ambientata nell’habitat spiccatamente rupicolo dell’isola di Montecristo, con vegetazione di boscaglia o ad arbusti sparsi intercalati a vasti affioramenti di roccia viva e pietraie, dove la vegetazione arbustiva è in prevalenza rappresentata da Erica, Rosmarino e Cisto, con presenza abbondante di Ailanto, pianta esotica introdotta nel secolo scorso.

Comportamento – Dotata di grande agilità, è un’acrobatica arrampicatrice e saltatrice. Di indole diffidente ed elusiva, non si lascia avvicinare facilmente. Tra i sensi, di gran lunga superiore agli altri è quello della vista. Conduce vita gregaria in piccoli branchi e, tranne che nel periodo degli amori, esiste una certa separazione tra i sessi.

Alimentazione – Preferisce le piante aromatiche dai gusti forti, erbe prative, fogliame e arbusti spinosi, ma si adatta molto bene anche alle piante coriacee e poco appetite dagli altri Ungulati.

Riproduzione – Il periodo riproduttivo è compreso tra agosto e settembre. In tale periodo i maschi sono particolarmente eccitati e perlustrano tutta l’isola alla ricerca di femmine in calore. I maschi si accoppiano con più femmine. Dopo una gestazione di 21-23 settimane, soprattutto in febbraio-marzo, ma fino a giugno, la femmina partorisce 1 ed eccezionalmente 2 piccoli, il cui allattamento si protrae per circa 6 mesi. La maturità sessuale viene raggiunta a circa un anno di età nelle femmine e a circa due anni nei maschi.

La durata massima della vita accertata in natura è di 12 anni.

Status e conservazione – La popolazione dell’isola ha subito nei secoli scorsi alterne vicende per quanto attiene le variazioni della consistenza. Si ha comunque ragione di ritenere che debba essere stata sempre poco numerosa, in particolare nel periodo in cui è stata oggetto di attività venatoria e di bracconaggio. L’istituzione nel 1971 dell’isola di Montecristo in riserva naturale (ora ricompresa nel parco nazionale dell’arcipelago toscano) è stato il primo provvedimento per consentire una sufficiente condizione di protezione della popolazione ircina, che ha raggiunto una consistenza rilevante.

Livello di protezione – La Capra di Montecristo è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).

Mario Spagnesi

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