CASARCA Tadorna ferruginea (Pallas, 1764)
DISTRIBUZIONE – La Casarca è una specie che nidifica in Africa nord-occidentale, Europa sud-orientale, Asia Minore e Asia centro-occidentale. Le popolazioni dell’Asia centro-occidentale sono in gran parte migratrici e svernano nell’Asia meridionale, mentre quelle della Regione Paleartica occidentale sono principalmente sedentarie o soggette a dispersioni e a spostamenti nomadici.
In Italia è migratrice e svernante irregolare con un limitatissimo numero di individui in particolare nei mesi invernali (novembre-gennaio); le presenze autunnali e primaverili sono del tutto trascurabili. Circa l’origine degli esemplari osservati nel nostro Paese, si ipotizza che provengano dall’Africa nord-occidentale a seguito della dispersione post-riproduttiva tra agosto e settembre, ma si reputa probabile anche la presenza di individui della popolazione dell’Europa sud-orientale. Non si esclude, infine, che possa trattarsi di esemplari fuggiti alla cattività o provenienti da popolazioni semi-selvatiche, come quella stabilizzatasi di recente in Olanda.
HABITAT – È una delle anatre meno acquatiche e frequenta anche aree molto lontane da corpi idrici. Tipica specie di zone aride e semi-aride, nidifica in laghi e paludi, spesso a carattere temporaneo. In Italia è stata osservata in zone umide sia costiere (lagune, foci di fiumi, saline) sia dell’entroterra (paludi, stagni, risaie, bacini lacustri).
COMPORTAMENTO – Conduce vita di coppia durante il periodo riproduttivo, mentre nella restante parte dell’anno si riunisce in branchi. Sulla terraferma cammina e corre agevolmente e pascola come le oche. Nuota tenendo il collo eretto. Possiede un volo sostenuto e rapido, ma piuttosto pesante. Si reca nei luoghi di pastura preferibilmente di notte e ricerca il cibo spesso sulla terraferma.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di sostanze vegetali (semi e parti verdi delle piante) e di Invertebrati, in particolare Insetti. RIPRODUZIONE – Il nido, costituito da poche erbe e piumino, viene predisposto in tane sotterranee, cavità di alberi, manufatti in disuso, tra le rocce. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra la metà di marzo e i primi di maggio. Le 8-12 uova deposte sono incubate dalla sola femmina per 27-29 giorni. I pulcini sono precoci e nidifughi e vengono accuditi da entrambi i genitori.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole. Misure di protezione andrebbero adottate nelle zone dell’Asia centrale e della Turchia, in particolare evitando il prosciugamento dei bacini e l’eccessivo pascolo.
LIVELLO DI PROTEZIONE – La Casarca è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi