CINCIA BIGIA Poecile palustris (Linnaeus, 1758)
Distribuzione – La Cincia bigia è una specie diffusa nella Regione Paleartica occidentale con sei sottospecie. È sedentaria, per quanto compia movimenti dispersivi post-riproduttivi su breve distanza; le popolazioni delle zone più settentrionali d’Europa in inverno compiono spostamenti verso Sud. L’areale di nidificazione europeo interessa gran parte dell’Europa, con esclusione di Irlanda, parte della Scozia, Finlandia, Scandinavia settentrionale, Penisola Iberica a Sud dei Pirenei e molte aree costiere del bacino del Mediterraneo.
In Italia è migratrice, svernante e nidificante in zone delle Alpi e degli Appennini comprese tra i 400 e gli 1.400 metri di altitudine; non è presente in Sardegna.
Habitat – Frequenta boschi maturi di latifoglie con denso sottobosco nei pressi di corsi d’acqua, boschi planiziali, campagne coltivate con presenza di siepi, frutteti con alberi vecchi, parchi urbani.
Comportamento – È fortemente territoriale e non abbandona il proprio territorio neppure negli inverni più rigidi. Rispetto alle altre cince è meno gregaria, per quanto a volte possa riunirsi in piccoli gruppetti. Di temperamento vivace, è sempre in movimento. Ha un volo ondulato e sfarfallato con battiti d’ala rapidi e profondi. Durante l’inverno crea dispense alimentari tra la corteccia di un tronco o nel terreno.
Alimentazione – Si ciba di Insetti e loro larve in primavera ed estate, mentre in autunno e in inverno appetisce quasi esclusivamente frutti e semi di una grande varietà di piante. Il becco relativamente forte gli permette di aprire semi duri, preclusi alla maggior parte delle altre cince.
Riproduzione – In gennaio i maschi cominciano a rivolgere una maggiore attenzione alle femmine e a far udire un canto simile a un trillo più o meno rapido. In marzo la femmina individua il sito adatto alla nidificazione, in genere l’angusta cavità di un tronco con accesso molto stretto tra il livello del terreno e i dieci metri d’altezza; occasionalmente nidifica nelle fenditure di muri, buchi di scarpate sassose o terrose, cunicoli. Il nido è predisposto dalla femmina con muschio, lanuggine, peli e qualche piuma. Nell’anno compie una covata, a volte due. Le 7-9 uova deposte sono incubate per 13-17 giorni quasi esclusivamente dalla femmina, alla quale il maschio procura il cibo. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido tra la seconda e la terza settimana di vita, ma diventano indipendenti dopo circa un’altra settimana.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.
Livello di protezione – La Cincia bigia è specie: rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi