COTURNICE  Alectoris graeca  (Meisner, 1804)

DISTRIBUZIONE – La Coturnice è una specie sedentaria diffusa nell’arco alpino dalla Francia all’Austria, nella ex Jugoslavia, in Bulgaria meridionale e in Grecia.

In Italia sono presenti tre sottospecie: Alectoris graeca graeca nell’Appennino centro-meridionale, Alectoris graeca saxatilis nell’arco alpino, Alectoris graeca whitakeri in Sicilia.

HABITAT – Frequenta i rilievi rocciosi tendenzialmente aridi, praterie a strato erbaceo piuttosto basso con affioramenti rocciosi e pietraie, pascoli e, sull’Etna, distese laviche del tutto prive o più o meno ricoperte da vegetazione. Sulle Alpi è presente ad altitudini comprese tra 800-1.000 e 2.300-2.500 m, sull’Appennino tra i 1.600 e i 2.200 m, e in Sicilia da poche decine di metri fino ad oltre 2.000 m.

COMPORTAMENTO – È sedentaria, ma compie spostamenti altitudinali stagionali di varia ampiezza in relazione alle avversità del clima invernale, e in particolare all’innevamento. Conduce vita gregaria ad eccezione del periodo riproduttivo, quando le brigate si disperdono e si formano le coppie, caratterizzate da una spiccata territorialità. È un’ottima pedinatrice e quando viene disturbata corre velocemente, alzandosi in volo solo se si sente minacciata da vicino. Possiede un volo rapido e deciso con frequenti battute d’ala; il frullo è potente e fragoroso.

ALIMENTAZIONE – Si ciba di sostanze vegetali (germogli, semi, frutti selvatici, erbe) e, specie in primavera, di Insetti e altri piccoli Invertebrati.

RIPRODUZIONE – La stagione riproduttiva inizia alla fine di aprile. Il nido viene costruito con materiale vegetale in una depressione del terreno al riparo della vegetazione o di una roccia. Tra aprile e giugno ha luogo la deposizione delle uova. In genere vengono deposte da 8 a 14 uova ad intervalli di 24-36 ore e l’incubazione ha inizio con la deposizione dell’ultimo uovo, cosicché la schiusa è sincrona. La cova, che si protrae per 24-26 giorni, è a carico della sola femmina. I pulcini sono precoci e nidifughi e in grado di compiere i primi voli all’età di 1-2 settimane. La prole è accudita o dalla sola femmina o da entrambi i genitori. Il nucleo familiare può mantenere la propria individualità fino alla formazione delle coppie nella primavera successiva, oppure unirsi ad altre nidiate o individui isolati, formando brigate anche di 35-40 individui.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta vulnerabile. Le mutate condizioni dell’ambiente a seguito dell’abbandono delle attività agricole e di quelle pastorali nelle località montane, il bracconaggio e l’eccessiva pressione venatoria sono i fattori limitanti più significativi.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Coturnice è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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