CROCIDURA A VENTRE BIANCO Crocidura leucodon (Hermann, 1780)
Distribuzione – La Crocidura a ventre bianco è diffusa nell’Europa centro-meridionale ed orientale fino al Mar Caspio; è assente in Spagna, in gran parte della Francia e nelle isole britanniche.
In Italia è presente in tutta la penisola dal livello del mare fino a 2.000 m di altitudine; è assente in Sicilia e Sardegna.
Habitat – Frequenta vari tipi di ambienti con clima secco: boschi, radure, campagne coltivate, parchi, giardini, ecc.
Comportamento – È prevalentemente attiva durante la notte e al crepuscolo, meno nelle ore diurne. Si rifugia nelle gallerie di talpe e arvicole o in cunicoli scavati direttamente, in cavità naturali, cumuli di sassi, cespugli folti, ove costruisce il nido con materiale vegetale fresco o secco. Conduce vita solitaria ed è molto intollerante nei confronti dei propri simili. In inverno non cade in letargo.
Alimentazione – La dieta è costituita in prevalenza di Artropodi, Anellidi, piccoli Vertebrati e loro carogne, ma si ciba anche di semi ed erbe. A causa dell’elevato metabolismo di base, necessita di una quantità giornaliera di cibo pari a circa il suo peso corporeo.
Riproduzione – La stagione riproduttiva si prolunga dalla primavera all’autunno, e in tale periodo una femmina può portare a termine fino a 5 gravidanze. Dopo una gestazione di circa un mese, la femmina partorisce nel nido da 3 a 6 piccoli ciechi e nudi, che a 4 giorni cominciano a rivestirsi di peli e dopo una decina di giorni aprono gli occhi. Assai caratteristico è il comportamento dei piccoli, che durante le prime escursioni dal nido si dispongono in fila indiana attaccandosi con la bocca l’uno alla coda dell’altro e quindi il capofila alla madre. All’età di circa 40 giorni i giovani sono completamente indipendenti e raggiungono la maturità sessuale a circa 4 mesi.
La durata massima della vita in natura è stimata in circa un anno; in cattività l’età massima registrata è di 4 anni.
Status e conservazione – Non esistono dati oggettivi sullo stato delle popolazioni di questa specie. Come tutti gli Insettivori può risentire degli effetti delle sostanze chimiche impiegate in agricoltura, nonché, più in generale, dell’alterazione ambientale.
Livello di protezione – La Crocidura a ventre bianco è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi