DRIOMIO  Dryomys nitedula  (Pallas, 1778)

Distribuzione – Il Driomio è una specie euro-asiatica, che estende l’areale da Germania, Italia, ex-Jugoslavia e Grecia all’Asia centrale, ove è diffuso sino alla regione cinese del Tien Shan, all’Afghanistan e all’Iran.

In Italia è presente nelle Alpi orientali e in alcune località dell’Appennino Calabrese, quali Aspromonte e Pollino.

Habitat – Frequenta i boschi di latifoglie e misti con sottobosco fin oltre i 2.000 m di altitudine.

Comportamento – Si tratta di una specie schiva ed elusiva. a spiccata attitudine arboricola. Di costumi crepuscolari e notturni, trascorre le ore diurne in un nido di forma rotondeggiante che costruisce sui rami degli alberi o nei cespugli con erbe e steli; spesso utilizza, adattandoli, nidi di scoiattoli o di uccelli. Ha un temperamento molto vivace ed è assai agile nell’arrampicarsi e nel salto. Trascorre il letargo nelle cavità di alberi, anfrattuosità naturali o tane nel terreno. Nelle località più settentrionali il letargo ha luogo da ottobre a maggio, mentre non si hanno notizie su quanto avviene nell’Italia meridionale.

Alimentazione – La dieta comprende sia cibi di origine vegetale (bacche, ghiande, semi, frutta, germogli) che di origine animale (Insetti, larve, nidiacei di Uccelli, uova).

Riproduzione – La stagione riproduttiva è compresa tra aprile e agosto. Si ritiene che una femmina possa portare a termine più di una gravidanza all’anno. Dopo una gestazione di 23-25 giorni, la femmina partorisce nel nido 3-4 piccoli ciechi, che allatta per circa 4 settimane. All’età di circa 2 mesi i giovani si rendono indipendenti e il nucleo familiare si scioglie. I giovani raggiungono la maturità sessuale nell’anno successivo a quello di nascita.

La durata massima della vita in natura è stimata in circa 4 anni; in cattività l’età massima registrata è di 7 anni.

Status e conservazione – La specie appare abbondante nella parte settentrionale del suo areale italiano, mentre nessuna informazione è disponibile per quanto riguarda le popolazioni dell’Italia meridionale.

Livello di protezione – Il Driomio è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

Scarica il pdf