FALCO PESCATORE Pandion haliaetus (Linnaeus, 1758)
DISTRIBUZIONE – Il Falco pescatore è una specie cosmopolita diffusa con quattro sottospecie in tutti i continenti con esclusione dell’Antartide. La quasi totalità della popolazione della Regione Paleartica è migratrice e nidifica dall’Europa occidentale e Nord Africa fino alla Cina e al Giappone. L’areale di svernamento comprende i paesi del Mediterraneo, l’Africa fino al Sud Africa, l’India, l’Indonesia e le Filippine. Le popolazioni mediterranee sono sedentarie o parzialmente migratrici. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra agosto e novembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo tra marzo e maggio.
In Italia è migratore regolare e svernante. I contingenti in transito o svernanti nel nostro Paese provengono in gran parte dalle popolazioni nidificanti in Scandinavia e, in minor misura, in Europa centrale e Russia.
HABITAT – Frequenta ogni tipo di zona umida che offra spazi d’acqua aperta adatti per la cattura dei pesci.
COMPORTAMENTO – Tranne che nel periodo riproduttivo vive solitario e può riunirsi in piccoli gruppi di 3-4 individui durante la migrazione o nelle aree di svernamento nelle località con buone risorse trofiche. Caccia volando sull’acqua e, avvistata la preda, cala rapidissimo su di essa e la ghermisce con le zampe protese in avanti e tenendo le ali protese all’indietro.
ALIMENTAZIONE – Si ciba quasi esclusivamente di Pesci appartenenti a specie di acque dolci, salate e salmastre.
RIPRODUZIONE – È monogamo. Nell’Europa settentrionale nidifica sulle cime degli alberi, mentre nell’area mediterranea s’insedia lungo le coste rocciose. Il nido assai voluminoso è costruito da entrambi i sessi utilizzando rami, stecchi, foglie, alghe, muschio, ossa. Molto spesso lo stesso nido viene utilizzato per più anni. Compie una sola covata all’anno. Le uova, in numero variabile da 1 a 4, sono deposte con un intervallo di 13 giorni l’una dall’altra. L’incubazione è effettuata quasi esclusivamente dalla femmina per 37-41 giorni ed inizia con la deposizione del primo o del secondo uovo. Il maschio sostituisce la compagna nella cova solo per brevi periodi, ma provvede a procurare il cibo. I pulcini sono nidicoli e rimangono nel nido 6-7 settimane. Nella prima fase dell’allevamento la femmina accudisce e nutre la prole, mentre il maschio procura il cibo per tutta la famiglia; in seguito entrambi i genitori ricercano le prede.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è considerata rara e in uno stato di conservazione sfavorevole, per quanto in molti paesi si stia assistendo ad una tendenza positiva delle popolazioni. La causa di maggiore mortalità è dovuta all’impatto contro le linee elettriche.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Falco pescatore è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi