GALLO CEDRONE  Tetrao urogallus  Linnaeus, 1758

DISTRIBUZIONE – Il Gallo cedrone è una specie sedentaria diffusa con otto sottospecie nella Regione Paleartica occidentale: dagli Urali verso occidente fino alla Francia orientale, dalla Scandinavia settentrionale verso Sud fino alle Alpi, nella Penisola Balcanica fino ai Carpazi, ai monti Rodopi e alla Macedonia settentrionale; popolazioni isolate sono presenti in Scozia, sui Pirenei e sui monti Cantabrici.

In Italia è presente dalle Alpi e Prealpi Giulie verso occidente fino alla Val Chiavenna e alle Alpi Orobie.

HABITAT – Frequenta i boschi sia di conifere o di latifoglie sia misti con abbondante sottobosco di rododendro, mirtillo ed altri piccoli cespugli, ad altitudini comprese tra i 1.000 e i 1.500 m.

COMPORTAMENTO – Pur essendo sedentario e territoriale, può compiere erratismi di modesta entità in autunno e in inverno. Sul terreno cammina e corre con celerità. In inverno tende ad assumere abitudini arboricole, restando appollaiato per gran parte della giornata sugli alberi. Possiede un volo pesante a rapide battute d’ala, alternato a lunghe planate; al frullo è molto fragoroso.

ALIMENTAZIONE – Si ciba di gemme, foglie, frutti selvatici (mirtilli, lamponi, fragole, more, ribes, bacche di ginepro), semi, erbe e, in primavera, di Insetti e loro larve.

RIPRODUZIONE – A partire da marzo i maschi annunciano la stagione riproduttiva con l’attività di canto dall’alto di un albero. Tra la fine di aprile e la metà di maggio ha luogo la maggior parte degli accoppiamenti, che sono preceduti da parate ed esibizioni spettacolari e a volte da combattimenti tra maschi contendenti. Essendo una specie poligama, la femmina provvede da sola alla costruzione del nido, alla cova e all’allevamento della prole. Il nido è predisposto con steli d’erba secca e verde, rametti sottili e piccole radici in una depressione del terreno ottenuta raspando a colpi di zampe il terreno, al riparo di cespugli o alla base di un grosso albero. Nell’anno è possibile una seconda covata se la prima ha avuto esito negativo. In genere vengono deposte 5-6 uova ad intervalli di 1-2 giorni e l’incubazione ha inizio con la deposizione dell’ultimo uovo, cosicché la schiusa è sincrona. La cova si protrae per 27-29 giorni. I pulcini sono nidifughi e in grado di compiere i primi voli verso la terza settimana di vita; alla fine di settembre i giovani raggiungono l’indipendenza.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole, per quanto nei paesi dell’Europa occidentale, compresa l’Italia, si sia verificato un declino delle popolazioni.

LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Gallo cedrone è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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