GOBBO RUGGINOSO  Oxyura leucocephala  (Scopoli, 1769)

DISTRIBUZIONE – Il Gobbo rugginoso è diffuso in modo molto frammentato in Asia centrale ed in Europa meridionale; nel Mediterraneo pochi nuclei sono localizzati in Spagna, Algeria, Tunisia, Turchia e Siria. Questa specie è caratterizzata sia da popolazioni prevalentemente sedentarie ed erratiche sia da popolazioni migratrici o parzialmente migratrici. Queste ultime nidificano nella parte più orientale e settentrionale dell’areale e svernano in Pakistan, nella regione caspica e in Turchia.

In Italia era nidificante in Sardegna e Puglia; attualmente è di comparsa accidentale per lo più con individui isolati in erratismo invernale.

HABITAT – Predilige zone umide d’acqua dolce con bassi fondali e abbondante presenza di vegetazione acquatica emergente e galleggiante; frequenta anche lagune e stagni costieri salmastri, nonché acque marine riparate.

COMPORTAMENTO – Di indole sospettosa, se disturbato preferisce immergersi in acqua piuttosto che prendere il volo. Ad eccezione del periodo della nidificazione ha abitudini gregarie. Difficilmente si posa sul terreno. Nuota tenendo la coda completamente innalzata o del tutto abbassata e si tuffa spesso senza produrre rumore; talvolta nuota lasciando emergere solo la testa.

ALIMENTAZIONE – Si ciba soprattutto di sostanze vegetali e in particolare di foglie e gemme di piante acquatiche; cattura anche larve di Insetti (Chironomidi), Molluschi e Crostacei.

RIPRODUZIONE – Su ammassi vegetali galleggianti nel folto della vegetazione palustre, o sul terreno in prossimità dell’acqua, costruisce il nido rivestito internamente di piumino. Nell’anno compie una sola covata. Tra la fine di maggio e giugno vengono deposte 5-10 uova, che sono incubate dalla femmina per 25-26 giorni. I pulcini sono precoci e nidifughi e sono in grado di volare all’età di 60-70 giorni.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie è minacciata a livello globale. Il forte declino registrato nel secolo scorso è imputabile alla bonifica o al degrado delle zone umide e all’attività venatoria.

LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Gobbo rugginoso è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); minacciata e nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. I e II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi 

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