Negli ultimi 150 anni, nei soli Stati Uniti, ben 120 milioni di ettari di terreno sono stati intaccati dall’erosione; con una perdita annuale (per diminuita produzione agricola, inondazioni e altre cause) che nel 1950 era valutabile in 450 miliardi di lire. Anche in Italia e altri Paesi l’erosione causa danni immensi. L’alterazione della circolazione idrica superficiale, causa dell’erosione, consegue spesso ai diboscamenti irrazionali. In zone ampissime dei vari continenti si è diboscato in modo da non lasciare più traccia della primitiva vegetazione e si sono create condizioni assolutamente inadeguate al reinsediamento di piante, animali e uomo. A causa della mancanza di qualsiasi traccia delle antiche associazioni di vegetali ed animali, nei tentativi di reinsediamento della vita si è obbligati a procedere quasi a tentoni; introducendo piante e animali provenienti da zone diverse e quindi, in genere, con difficoltà di adattamento.