Nelle zone umide salmastre la flora è numericamente povera e quanto mai monotona, ma altamente specializzata per poter vivere in un ambiente ostile, che può essere considerato quasi “estremo”. I vegetali sviluppano adattamenti molto efficaci e questa flora viene denominata “alofila”. La flora di questi ambienti umidi inondati perennemente o per buona parte dell’anno è costituita in prevalenza da piante erbacee e fruttici, con un aspetto spesso poco appariscente all’occhio umano, ma peculiare, adattate ad un ambiente variabile in relazione al continuo mutare del livello delle acque e della salinità. Invece gli arbusti e gli alberi tipici sono meno frequenti, in quanto hanno la necessità di avere un territorio ecologicamente più evoluto e di ancorare le loro radici in un terreno meno ricco di acqua e più stabilizzato.