I ritardi accumulati in passato in materia di politica ambientale privano l’Italia a tutt’oggi di una vera e propria legislazione organica di principi e disposizioni fondamentali in materia ambientale e possono esistere difficoltà a comparare la nostra situazione legislativa con quella degli altri Paesi (specialmente europei). I ritardi nel processo di avvio di una strategia generale per l’ambiente in Italia sono dovuti in prevalenza ai ritardi nel porre mano alla riforma delle Amministrazioni pubbliche. Basti citare l’istituzione delle regioni, il conferimento di poteri alle autonomie locali, la riforma dell’organizzazione e del funzionamento delle amministrazioni pubbliche, la riforma della dirigenza pubblica, la trasparenza ed accelerazione delle procedure, il cambiamento del sistema dei controlli, ecc. Tali ritardi sono stati notevoli anche rispetto ai tempi prescritti dalla stessa Costituzione della Repubblica italiana entrata in vigore il 1° gennaio del 1948. La “questione amministrativa” in Italia ha rappresentato per troppo tempo il punto nodale, che ha condizionato il decollo delle altre riforme.