Il responsabile principale delle continue devastazioni del patrimonio naturale è l’uomo, il quale si è costantemente rivolto con atteggiamenti trionfalistici verso il potere incontrastato della natura. L’immaturità e l’impreparazione scientifica, unitamente a superate concezioni filosofiche e morali, gli hanno impedito di usare con discrezione le proprie capacità di dominio sugli altri esseri viventi e sull’ambiente. Ciò ha avuto come inevitabile conseguenza una profonda alterazione degli ambienti naturali con distruzione di animali e vegetali, che non hanno avuto il tempo di reagire efficacemente ad un’evoluzione così rapida, determinata artificiosamente dalla invadente azione dell’uomo.

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