LANARIO Falco biarmicus Temminck, 1825
DISTRIBUZIONE – Il Lanario è una specie sedentaria diffusa nell’Europa sudorientale, Medio Oriente e Regione Etiopica; i soggetti giovani possono compiere movimenti erratici e dispersivi più o meno rilevanti.
In Italia è nidificante soprattutto nelle regioni centro-meridionali e in Sicilia, ove è presente oltre la metà dell’intera popolazione italiana.
HABITAT – Frequenta di preferenza aree aperte a pascolo, steppa cerealicola, incolto, dominate da asperità rocciose, fino a quote inferiori ai 1.000 m s.l.m.
COMPORTAMENTO – È territoriale e mostra una spiccata fedeltà ai siti di nidificazione. La coppia vive in monogamia, con legami apparentemente di lunga durata. Caccia sia adottando la tecnica dell’agguato da un posatoio sia quella del volo esplorativo, veleggiando a grandi altezze e buttandosi in vertiginose picchiate. Spesso i membri della coppia cooperano tra loro: mentre un esemplare mette in fuga le prede, l’altro le cattura. Le prede sono ghermite sia in volo che direttamente sul terreno.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di Uccelli di piccole e medie dimensioni, micromammiferi, pipistrelli e, più di rado, Anfibi, Rettili e Insetti.
RIPRODUZIONE – Su pareti rocciose in anfratti e cenge viene predisposto il nido. Più spesso viene utilizzato quello abbandonato da altre specie come Corvo imperiale, Aquila reale, Poiana, Grifone. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile. Le 3-4 uova deposte sono incubate sia dalla femmina che dal maschio per 32-35 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono alimentati dalla femmina con il cibo procurato dal maschio. I giovani sono in grado di volare all’età di 44-46 giorni e si rendono indipendenti attorno al terzo mese di vita.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è considerata in pericolo.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Lanario è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi