MAGNANINA COMUNE  Sylvia undata  (Boddaert, 1783)

Distribuzione – La Magnanina è una specie politipica caratterizzata sia da popolazioni sedentarie e dispersive sia migratrici. Il suo areale riproduttivo è limitato alla parte più occidentale dell’Europa e del Nord Africa e si estende nella Penisola Iberica, lungo le coste atlantiche della Francia fino alla Gran Bretagna meridionale, sulle coste mediterranee della Francia fino all’Italia e sulle coste di Algeria e Marocco. Le popolazioni migratrici trascorrono la stagione invernale più a Sud fino all’Africa settentrionale.

In Italia è sedentaria, migratrice regolare e svernante. Nidifica lungo la costa tirrenica dalla Liguria alla Calabria e quella adriatica dall’Abruzzo alla Puglia, nonché nell’arcipelago toscano, in Sardegna, Sicilia e molte piccole isole tirreniche e circumsiciliane.

Habitat – Frequenta zone cespugliate con arbusti spinosi, gariga, lande e macchia mediterranea.

Comportamento – È territoriale nella stagione riproduttiva, ma a volte mantiene questo comportamento anche nella restante parte dell’anno. Eccezionalmente durante l’inverno può riunirsi in piccoli gruppi di 5-6 individui. Piuttosto schiva, rimane per lo più nascosta nel folto della vegetazione. Possiede un volo rapido, breve, basso e ondeggiante, con rapide battute delle ali. Quando è eccitata muove e drizza la coda arruffando le penne del capo.

Alimentazione – Si ciba di Insetti di piccola taglia e loro larve, ragni e, in inverno, bacche e drupe.

Riproduzione – La stagione riproduttiva è annunciata dalla parata nuziale tra i due partner, che spiegano le ali e agitano le code a ventaglio. Il maschio predispone nei bassi cespugli degli abbozzi di nidi, tra i quali la femmina sceglie quello ritenuto più idoneo e provvede a completarlo intrecciando rametti, erbe secche, radichette e foderandolo con materiali fini. Nell’anno compie due covate da fine marzo in poi. Le 3-5 uova deposte sono incubate soprattutto dalla femmina per 12-13 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di circa 12 giorni.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione sfavorevole e in diminuzione a causa della distruzione della macchia mediterranea da incendi e insediamenti turistici e della elevata mortalità quando la stagione invernale si protrae a lungo con temperature rigide.

Livello di protezione – La Magnanina è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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