MAGNANINA SARDA Sylvia sarda Temminck, 1820
Distribuzione – La Magnanina sarda ha un areale riproduttivo limitato all’Arcipelago delle Baleari e al sistema sardo-corso. È una specie parzialmente sedentaria, e una parte della popolazione attraversa il Mediterraneo per trascorrere la stagione invernale in Algeria, Tunisia e Tripolitania, fino ai margini del Sahara.
In Italia è abbastanza comune e nidificante nei luoghi adatti della Sardegna e delle isole minori limitrofe dell’Arcipelago Toscano (Elba, Montecristo, Capraia), meno comune nelle Isole Ponziane, Egadi, Capri e Pantelleria.
Habitat – Frequenta la gariga e la macchia mediterranea bassa e rada.
Comportamento – È territoriale durante tutto il corso dell’anno. Piuttosto schiva, rimane per lo più nascosta nel folto della vegetazione e si sposta da un cespuglio all’altro con un volo breve, basso e ondeggiante, con rapide battute delle ali.
Alimentazione – Si ciba di piccoli Artropodi che ricerca nello strato di vegetazione più prossimo al terreno.
Riproduzione – Si ritiene che gli individui sedentari mantengano il rapporto di coppia tutto l’anno. Entrambi i partner si dedicano alla costruzione del nido nel fitto dei cespugli o tra le alte erbe. Il nido, a forma di coppa, è realizzato intrecciando steli di erbe secche, foglie e radichette, e viene tappezzato all’interno con materiali più fini e morbidi. Tra la fine di marzo e la metà di giugno vengono deposte 3-4 uova, che sono incubate per 12-13 giorni sia dalla femmina che dal maschio. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori per circa 12 giorni, dopo di che abbandonano il nido.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.
Livello di protezione – La Magnanina sarda è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi