PERNICE SARDA  Alectoris barbara  (Bonnaterre, 1790)

DISTRIBUZIONE – La Pernice sarda è una specie sedentaria diffusa dalle coste atlantiche del Marocco all’Egitto nord-occidentale, nelle Isole Canarie, Gibilterra e Sardegna. Ancora controversa è l’origine della popolazione presente in Sardegna, potendo essere riferibile sia ad una immigrazione dall’Africa nel tardo Miocene, quando il prosciugamento del Mediterraneo poteva consentire un collegamento terrestre tra l’Isola e il continente africano, sia ad una introduzione in epoca romana. Relativamente alla prima ipotesi, questa sembra comunque non sostenuta da recenti indagini di tipo genetico, in quanto le differenze riscontrate tra ceppo sardo e ceppo nord-africano sono talmente modeste da ritenerle incompatibili con una separazione risalente al Messiniano.

HABITAT – In Sardegna frequenta gli ambienti più diversi dalla pianura alla montagna, ad eccezione delle zone paludose e degli estesi boschi. Manifesta comunque una preferenza per le zone collinari caratterizzate dalla presenza di macchia mediterranea e gariga, intercalate da campi coltivati e affioramenti di rocce e pietre.

COMPORTAMENTO – È territoriale nel periodo riproduttivo. Possiede un volo rapido e diritto con rapidi battiti d’ala alternati a corte planate. È un’ottima pedinatrice e, quando disturbata, corre velocemente tra i cespugli ed i sassi per sottrarsi al pericolo, alzandosi in volo solo se incalzata da vicino.

ALIMENTAZIONE – Si ciba di semi, germogli, erbe, frutti di piante selvatiche, Insetti, Molluschi ed altri piccoli Invertebrati.

RIPRODUZIONE – È monogama. Il nido viene predisposto in una depressione del terreno al riparo della vegetazione, utilizzando materiale vegetale. Tra la metà di aprile e maggio la femmina depone in genere 10-14 uova, la cui incubazione ha inizio con la deposizione dell’ultimo uovo; ciò determina una schiusa sincrona. La cova, che si protrae per 23-24 giorni, è a carico prevalentemente della femmina. È possibile il caso di una seconda covata se la prima ha avuto esito negativo. I pulcini sono nidifughi e in grado di compiere i primi voli all’età di circa 10 giorni. Il nucleo familiare può mantenere la propria individualità fino alla formazione delle coppie nella primavera successiva, oppure unirsi ad altre nidiate o individui isolati.

STATUS E CONSERVAZIONE – Per quanto ancora ben diffusa, la popolazione sarda appare in declino pressoché in tutta l’Isola sia a causa di un’attività venatoria non ispirata a corretti criteri di programmazione del prelievo sia al bracconaggio. Seppure in minor misura, incidono negativamente pure gli incendi e l’impiego di sostanze tossiche in agricoltura. Come nel caso degli altri Galliformi di interesse venatorio, per far fronte al declino delle popolazioni si è ricorso al ripopolamento con individui allevati in cattività, ma spesso con scarsi risultati.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Pernice sarda è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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