PIPISTRELLO ALBOLIMBATO Pipistrellus kuhlii (Kuhl, 1817)
Distribuzione – Il Pipistrello albolimbato è diffuso dall’Europa meridionale attraverso il Caucaso fino all’India nord-orientale, Asia sud-occidentale, Isole Canarie, Africa settentrionale, orientale e sud-orientale.
In Italia è presente in tutta la penisola, in Sicilia, Sardegna e isole minori.
Habitat – Ha una spiccata tendenza a vivere in associazione con l’uomo negli abitati. Predilige le zone di bassa e media altitudine e di solito non si spinge oltre i 1.000-1.200 m di quota.
Comportamento – È probabilmente sedentario e assai socievole, e può formare colonie anche di centinaia di individui. Si rifugia nelle abitazioni sotto le tegole o le grondaie, nei cassonetti degli avvolgibili, in crepe dei muri. Negli ambienti naturali si ripara nelle fessure delle rocce, nelle cavità degli alberi e sotto le cortecce. Nelle regioni temperate il letargo inizia di regola in novembre e termina in marzo-aprile.
Lascia il rifugio per lo più prima del tramonto per cacciare con volo rapido e agile, caratterizzato da brevissimi tratti planati e da frequenti percorsi circolari; la caccia si svolge nei giardini, nei frutteti, sui corpi d’acqua, lungo le strade, intorno ai lampioni e nelle zone aperte in genere, di regola non oltre i 5 m di altezza.
Alimentazione – Cattura in volo piccoli Insetti.
Riproduzione – Il periodo degli accoppiamenti si protrae da agosto alla prima metà di ottobre. Le colonie riproduttive sono in genere composte da poche femmine. L’ovulazione e la fecondazione avvengono solo la primavera successiva all’accoppiamento. Tra giugno e metà luglio la femmina partorisce 2 (più di rado 1) piccoli inetti, che all’età di circa 20-25 giorni compiono i primi voli. La maturità sessuale viene raggiunta entro il primo anno di vita nelle femmine.
La durata della vita in natura è stimata in circa 2-3 anni; l’età massima nota è di 8 anni.
Status e conservazione – La specie è ritenuta a basso rischio. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall’azione di disturbo da parte dell’uomo nei rifugi abituali situati negli edifici.
Livello di protezione – Il Pipistrello albolimbato è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi