RICCIO EUROPEO Erinaceus europaeus Linnaeus, 1758
Distribuzione – Il Riccio europeo è diffuso nell’Europa centro-occidentale fino ad una linea ideale che dalla Polonia occidentale scende alla Dalmazia, in Irlanda, Gran Bretagna, zone costiere della Scandinavia, Russia settentrionale e Siberia occidentale. Alla fine del XIX secolo è stato introdotto in Nuova Zelanda.
In Italia è presente in tutta la penisola, in Sicilia, Sardegna e alcune isole minori.
Habitat – Frequenta preferibilmente ambienti caratterizzati da una buona copertura vegetale dal livello del mare sino talvolta ad oltre 2.000 m di altitudine, per quanto preferisca le zone pianeggianti e collinari. Non disdegna ambienti aperti, purché possa avere la possibilità di trovare nascondigli temporanei.
Comportamento – Ha tendenze solitarie e abitudini crepuscolari e notturne, tuttavia dopo forti piogge o in autunno può essere attivo anche di giorno; trascorre le ore di riposo in rifugi naturali tra la fitta vegetazione. Cammina abitualmente con andatura lenta, ma è capace di spostamenti anche notevoli a velocità sostenuta. Nuota bene, sebbene non volentieri e solo se vi è costretto. In caso di pericolo, attraverso la contrazione di uno specifico muscolo, avvolge completamente il corpo, apparendo come una palla avvolta dagli aculei. Trascorre la stagione invernale in letargo in un nido sul terreno al riparo di densi arbusti, ben tappezzato di erbe, muschio e foglie secche; il sonno invernale, che in Italia può prolungarsi da novembre a marzo, è interrotto da risvegli spontanei e brevi periodi di attività.
Alimentazione – La dieta comprende Insetti, ragni, lumache, lombrichi, piccoli Anfibi e Rettili, uova e nidiacei di Uccelli che nidificano a terra; si ciba pure di sostanze vegetali e in particolare di funghi, bacche, frutta e ghiande.
Riproduzione – La stagione riproduttiva si protrae dalla primavera all’estate. Le parate nuziali consistono in ripetuti scontri frontali. Dopo una gestazione di circa 5-6 settimane la femmina partorisce nel nido un numero variabile da 2 a 8 piccoli ciechi, che però sono in grado di camminare quasi immediatamente. All’età di circa 25 giorni aprono gli occhi e dopo qualche giorno sono in grado abbandonare il nido e accompagnare la madre nelle escursioni notturne. Alla sesta settimana sono completamente autosufficienti e il nucleo familiare si scioglie. I giovani raggiungono la maturità sessuale tra i 10 e gli 11 mesi di età.
La durata massima della vita in natura è stimata in circa 4-5 anni, ma in cattività può superare i 15 anni.
Status e conservazione – La specie non sembra essere a rischio, per quanto si riscontrino delle diminuzioni di alcune popolazioni a livello locale. Elevati livelli di mortalità, per lo più di giovani, si verificano nei periodi di ibernazione nei luoghi dove le condizioni climatiche sono molto severe. Altre cause di riduzione delle popolazioni sono conseguenti all’uso massiccio di sostanze chimiche utilizzate in agricoltura e agli investimenti lungo le strade da parte delle autovetture.
Livello di protezione – Il Riccio europeo è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi