RINOLOFO DI MEHELY Rhinolophus mehelyi Matschie, 1901
Distribuzione – Il Rinolofo di Méhely è diffuso nell’Europa meridionale, Africa a nord del Sahara, Asia sud-occidentale.
In Italia è presente in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Habitat – Frequenta le pianure e le colline fino a circa 500 m di altitudine, per quanto possa rinvenirsi anche a quote superiori.
Comportamento – Probabilmente sedentario, si limita a compiere brevi spostamenti tra i quartieri estivi e quelli invernali. Ha tendenze gregarie assai accentuate e forma colonie anche di 2.000 individui. Sia d’estate che d’inverno si rifugia in cavità sotterranee naturali o artificiali, situate in prossimità dell’acqua. Non pare frequenti le costruzioni umane.
Abbandona il rifugio al crepuscolo con volo lento e agile, che alterna a brevi tratti con volo planato; con facilità può alzarsi in volo dal suolo e ciò fa ritenere che possa catturare le prede anche sul terreno.
Alimentazione – Caccia vari tipi di Insetti.
Riproduzione – Le conoscenze sulla biologia riproduttiva sono scarse. Il periodo degli accoppiamenti avviene probabilmente all’inizio della primavera. Le femmine partoriscono un solo piccolo inetto, che nella seconda metà di luglio è in grado di involarsi. La maturità sessuale viene raggiunta dalle femmine a un’età compresa tra 1 e 3 anni, dai maschi tra 2 e 3 anni.
La durata della vita media in natura è stimata in 3-4 anni; l’età massima nota è di 12 anni.
Status e conservazione – La specie è vulnerabile. Inquinamento a parte, il maggior pericolo è rappresentato dall’azione di disturbo da parte dell’uomo nei suoi rifugi abituali.
Livello di protezione – Il Rinolofo di Méhely è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi