RONDINE ROSSICCIA  Cecropis daurica  (Laxmann, 1769)

Distribuzione – La Rondine rossiccia è una specie diffusa con circa undici sottospecie in Europa, Africa ed Asia centro-meridionali. Le popolazioni europee sono migratrici a lungo raggio. Il loro areale riproduttivo è situato in buona parte della Penisola Iberica, Grecia e Balcani meridionali, mentre nella fascia compresa tra la Spagna e la Grecia le aree di nidificazione sono assai discontinue; le zone di svernamento si estendono fino all’Africa centrale.

In Italia è migratrice regolare e nidificante, ma con un numero limitato di individui.

Habitat – Frequenta preferibilmente ambienti aperti aridi con evidenti affioramenti rocciosi, dal livello del mare fino a circa 1.000 metri di altitudine

Comportamento – Ha abitudini gregarie ad eccezione del periodo riproduttivo, quando diviene solitaria o, al massimo, forma colonie di due o tre coppie. Possiede un volo alto e volteggiato simile a quello del Balestruccio con frequenti planate e volteggi.

Alimentazione – Si ciba esclusivamente di Artropodi che cattura in volo; eccezionalmente si posa a terra per catturarli.

Riproduzione – La stagione riproduttiva inizia verso la metà di aprile e nell’anno compie due o tre covate. Sia la femmina che il maschio si dedicano alla costruzione del nido con fango e steli di erba; esso ha forma di coppa con un tunnel di ingresso lungo circa 10 cm. Le 4-5 uova deposte sono incubate quasi esclusivamente dalla femmina per 13-16 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono alimentati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di 22-26 giorni.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione sfavorevole.

Livello di protezione – La Rondine rossiccia è specie: rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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