SCOIATTOLO COMUNE o EUROPEO Sciurus vulgaris Linnaeus, 1758
Distribuzione – Lo Scoiattolo comune occupa quasi tutte le aree boscate dell’Europa e dell’Asia settentrionale sino a raggiungere la Kamciatka, la Corea e l’isola di Hokkaido (Giappone).
In Italia è presente in tutta la penisola, mentre è assente nelle isole.
Habitat – Frequenta soprattutto boschi di conifere e più di rado quelli di caducifoglie, ma anche parchi urbani e giardini, dalla pianura alla montagna fino al limite superiore della vegetazione arborea.
Comportamento – Roditore tipicamente arboricolo e diurno, intercala periodi di attività con pause di riposo. È uno straordinario arrampicatore e percorre i tronchi celermente sia verso l’alto che verso il basso. Corre velocemente e compie salti acrobatici, lanciandosi anche dagli alti rami al suolo e utilizzando la coda come una sorta di paracadute frenante. Se occorre nuota con perizia. Per il riposo e l’allevamento dei piccoli costruisce un voluminoso nido di forma sub-sferica, utilizzando rametti ed altro materiale vegetale. Il nido è in genere posto alla biforcazione di rami e ad essi saldamente collegato per intreccio delle sue parti costruttive. Non di rado utilizza nidi abbandonati di Corvidi e cavità naturali negli alberi. Solo sporadicamente mostra abitudini sociali. Abitualmente appronta depositi di provviste, nascondendole nelle cavità degli alberi, sotto le cortecce o in buche nel terreno. Non cade in letargo, ma si limita a rimanere nel nido durante le giornate invernali con cattivo tempo.
Alimentazione – Si ciba di una grande varietà di frutta e semi del bosco, funghi, gemme, cime degli alberi, cortecce di giovani fusti e rami, ma cattura anche Insetti e preda uova e nidiacei di Uccelli.
Riproduzione – Il periodo degli accoppiamenti è compreso tra la fine di dicembre e l’estate, e in tale periodo una femmina porta a termine in genere due gravidanze. La gestazione è di 38 giorni e la figliata è composta in media da 3 a 5 piccoli, che nascono ciechi e privi di peli, e sono allattati per circa 40 giorni. Lo svezzamento è completato poco oltre i 2 mesi di vita. La maturità sessuale viene raggiunta all’età di circa un anno.
La durata massima della vita accertata in cattività è di 18 anni.
Status e conservazione – La specie sembra essere comune nelle Alpi e nell’Appennino, mentre è in regressione o assente in molte aree pianeggianti. Un fattore di impoverimento numerico ed abbassamento di variabilità genetica per le popolazioni di questa specie è dovuto alla frammentazione delle aree boschive. Un’ulteriore e più grave minaccia è conseguente all’introduzione dello Scoiattolo grigio a causa di una diretta competizione: nelle aree in cui ciò è avvenuto le popolazioni delle Scoiattolo comune sono andate incontro a drastiche riduzioni, sino all’estinzione.
Livello di protezione – Lo Scoiattolo comune è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi