SMERGO MAGGIORE  Mergus merganser  Linnaeus, 1758

DISTRIBUZIONE – Lo Smergo maggiore è una specie diffusa in Europa ed Asia settentrionali, e con due altre distinte sottospecie sugli altopiani del Pamir e del Tibet, e del Nord America. Nella Regione Paleartica occidentale nidifica a Nord del 50° parallelo in un’area che si estende tra la Russia e l’Islanda attraverso la Fennoscandia e lambisce le coste meridionali del Mar Baltico e il Regno Unito; una popolazione distinta nidifica in corrispondenza dell’arco alpino, tra la Francia orientale, l’Italia e la Slovenia. Le popolazioni scandinave e russe sono in gran parte migratrici, le altre sono in prevalenza sedentarie. Le aree di svernamento si estendono tra le coste del Mar Baltico, il Mare del Nord e il Mar Nero, arrivando a interessare l’Italia settentrionale. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge dalla fine di ottobre a metà dicembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo da marzo ad aprile.

In Italia è migratore regolare e parzialmente svernante.

HABITAT – Nella stagione riproduttiva frequenta zone umide d’acqua dolce dell’entroterra con fondali profondi, mentre nelle aree di svernamento è presente nelle zone umide sia costiere che dell’entroterra; durante la migrazione sosta anche in mare.

COMPORTAMENTO – Ha abitudini gregarie nella maggior parte dell’anno. Svolge l’attività di pesca in coppia o, più spesso, in piccole brigate organizzate per spingere i pesci verso la riva in acque poco profonde. Individua la preda a vista tenendo il capo immerso e, se necessario, si tuffa fino a 3-4 metri di profondità per non più di 30-40 secondi, sebbene possa resistere sott’acqua per 2-3 minuti. S’invola con qualche difficoltà. Prima di prendere il volo effettua un movimento simile alla pantomima del bagno e successive scrollate laterali del capo. Di rado si posa a terra, dove comunque cammina bene.

ALIMENTAZIONE – Si ciba principalmente di piccoli Pesci, ma cattura anche Insetti e loro larve, Crostacei, Molluschi, Anellidi ed altri Invertebrati.

RIPRODUZIONE – Nidifica vicino all’acqua e spesso nello stesso luogo per più anni. Il nido viene costruito in cavità di alberi o nelle anfrattuosità delle rocce e nei buchi di banchi di sabbia nascosti dalle eriche, e viene tappezzato con abbondante piumino e penne. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo a partire dalla fine di aprile. Le 8-11 uova deposte sono incubate per 30-32 giorni dalla sola femmina, che provvede anche all’allevamento della prole, in quanto il maschio abbandona la compagna quando inizia la cova. I pulcini sono precoci e si trattengono nel nido per 2-3 giorni, quindi seguono la madre. I giovani sono in grado di volare all’età di circa 60-70 giorni.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.

LIVELLO DI PROTEZIONE – Lo Smergo maggiore è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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