STARNA  Perdix perdix  (Linnaeus, 1758)

DISTRIBUZIONE – La Starna è una specie sedentaria originaria delle praterie asiatiche. Attualmente estende il suo areale dalla Russia asiatica ad Est dei Monti Urali alla Russia europea e all’intera Europa occidentale.

In Italia l’areale storico comprendeva tutta la penisola, mentre ora è presente localmente solo nell’Italia settentrionale e nell’Appennino abruzzese. A partire dalla seconda metà del XX secolo sono state effettuate consistenti immissioni a scopo di ripopolamento per fini venatori, utilizzando soggetti sia di allevamento che di cattura importati da vari paesi europei. Tali interventi hanno dato origine a nuclei costituiti da diverse sottospecie e ibridi delle stesse, che trovano difficoltà ad ambientarsi in forma stabile e la cui presenza è dovuta in gran parte al ripetersi dei ripopolamenti.

HABITAT – Frequenta pianure e colline caratterizzate da alternanza di colture arate, medicai, prati, pascoli, frutteti, vigneti, incolti, fasce cespugliose.

COMPORTAMENTO – È monogama e la coppia mantiene un legame stabile per tutta la vita. È sedentaria e molto legata al proprio territorio. Ottima pedinatrice, all’approssimarsi di un pericolo si allontana di corsa tenendo la testa eretta e si alza in volo solo se minacciata da vicino. Possiede un volo rapido e deciso, diritto ed a poca altezza dal suolo, con veloci battiti d’ala e planate.

ALIMENTAZIONE – Si ciba di semi di piante coltivate e spontanee, cereali, frutta, bacche, erbe, gemme, foglie e, specie in primavera, Insetti e loro larve, Molluschi, Araneidi.

RIPRODUZIONE – All’inizio di aprile l’epoca degli amori si annuncia con frequenti combattimenti tra i maschi per il possesso della femmina. Costituitasi la coppia, alla femmina spetta il compito sia di preparare il nido in una depressione del terreno tra la fitta vegetazione sul margine dei boschi o dei campi, sia di incubare per 23-25 giorni le 9-14 uova, che sono deposte ad intervalli di 1-2 giorni. L’incubazione ha inizio con la deposizione dell’ultimo uovo, cosicché la schiusa è sincrona. I pulcini sono precoci e nidifughi e in grado di compiere i primi voli all’età di 10-12 giorni; essi sono accuditi da entrambi i genitori. Il nucleo familiare può mantenere la propria individualità fino alla formazione delle coppie nella primavera successiva, oppure unirsi ad altre nidiate o individui isolati, fino a formare brigate anche di oltre 30 individui. Nell’anno è possibile una seconda covata se la prima ha avuto esito negativo.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è in una situazione critica. In Italia la sua presenza è dovuta in larga misura alle annuali immissioni effettuate per fini venatori.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Starna è specie: protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18). Limitatamente alla sottospecie italica sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I).

Mario Spagnesi

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