STORNO NERO Sturnus unicolor Temminck, 1820
Distribuzione – Lo Storno nero è una specie sedentaria e localmente erratica diffusa nella Penisola Iberica, Corsica, Sardegna Sicilia, e Africa nord-occidentale.
In Italia è nidificante in Sardegna e Sicilia.
Habitat – Frequenta ogni sorta di ambiente, ma preferisce le campagne alberate, i pascoli umidi e le zone paludose.
Comportamento – È caratterizzato da un elevato grado di socialità e conduce vita gregaria in gruppi più o meno numerosi in ogni periodo dell’anno. Si unisce in branco anche con altre specie, soprattutto taccole e storni comuni in inverno. Ha un volo rapido e diritto con frequenti battute d’ala. Il branco vola piuttosto serrato compiendo evoluzioni spettacolari. Sul terreno si muove agilmente al passo e di corsa. Se non viene disturbato tollera la vicinanza dell’uomo.
Alimentazione – Si ciba in gran parte di Invertebrati (Insetti, Miriapodi, Molluschi, Crostacei, ragni, ecc.) e sostanze vegetali (bacche, frutta e semi di piante selvatiche e coltivate).
Riproduzione – Il comportamento riproduttivo è simile a quello dello Storno comune. Entrambi i partner partecipano alla costruzione del nido in anfratti e buchi preferibilmente su edifici e rocce, più di rado sugli alberi. Nell’anno compie una o due covate. Le 4-6 uova deposte sono incubate sia dal maschio che dalla femmina per circa 12 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di circa 3 settimane.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole ed in espansione di areale.
Livello di protezione – Lo Storno nero è specie protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi