STROLAGA MINORE  Gavia stellata  (Pontoppidan, 1763)

DISTRIBUZIONE – La Strolaga minore è una specie migratrice, che nidifica nella tundra artica e sub-artica di Europa, Asia e Nord America. Sverna nell’emisfero settentrionale lungo le coste del Pacifico e dell’Atlantico, nella zona dei Grandi Laghi nordamericani, nel Mar Caspio, nel Mar Nero e, in minor numero, lungo le coste del Mediterraneo. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento ha luogo da fine agosto a ottobre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione si svolge da febbraio ad aprile.

In Italia è migratrice e svernante regolare. A partire dal mese di novembre e fino all’epoca della migrazione primaverile compare lungo le nostre coste più di frequente durante gli inverni rigidi e con un numero limitato di individui.

HABITAT – Nelle aree di riproduzione frequenta le zone umide costiere, mentre nelle aree di svernamento sosta nelle acque marine prossime alla costa e, più di rado, nei laghi interni d’acqua dolce.

COMPORTAMENTO – Vive abitualmente in coppia nella stagione riproduttiva, mentre durante la migrazione e nelle aree di svernamento assume tendenze parzialmente gregarie. È attiva sia di giorno che di notte. Trascorre nell’acqua la maggior parte della vita e dimostra una grande padronanza nel nuoto e nelle immersioni. Si tuffa a profondità variabili dai 6 ai 10 metri e può rimanere sott’acqua dai 40 ai 70 secondi. Nel nuoto in immersione la spinta in avanti è ottenuta con le zampe, mentre le ali vengono usate per mantenere l’equilibrio e per cambiare direzione. Rispetto alle altre specie di strolaghe si alza in volo con maggiore facilità.

ALIMENTAZIONE – Si ciba in prevalenza di Pesci e loro uova che cattura sott’acqua, e in parte di Anfibi, Crostacei, Anellidi e Insetti acquatici.

RIPRODUZIONE – Tra la fine di maggio e giugno le caratteristiche danze nuziali precedono la nidificazione: svolazzando corre sull’acqua tenendo il corpo eretto ed effettua alternativamente una serie di tuffi rapidi emettendo grida acute. Il nido è costruito tra la bassa vegetazione in prossimità dell’acqua. Nell’anno compie una sola covata. In genere vengono deposte 2 uova, che sono incubate alternativamente dalla femmina e dal maschio per 24-29 giorni. I pulcini sono nidifughi e abbandonano il nido appena nati; entrambi i genitori provvedono all’allevamento della prole per circa 8 settimane.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta vulnerabile. Le principali minacce risultano essere il prosciugamento delle zone umide, il disturbo causato da varie attività antropiche, le piogge acide, l’inquinamento marino da oli combustibili, la diminuzione della pescosità delle acque nei territori riproduttivi e l’aumento del livello di mercurio nei tessuti dei pesci.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Strolaga minore è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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