TARABUSO Botaurus stellaris (Linnaeus, 1758)
DISTRIBUZIONE – Il Tarabuso è una specie diffusa come nidificante nella Regione Paleartica in una fascia latitudinale che va dal Nord Africa alla Cina settentrionale fino a circa 60° di latitudine Nord; una sottopospecie distinta è presente nell’Africa meridionale. Le popolazioni più occidentali sono tendenzialmente sedentarie, mentre quelle più settentrionali ed orientali sono migratrici e svernano lungo le coste atlantiche, nei paesi mediterranei, nella valle del Nilo, in Africa centro-orientale e in una fascia che va dall’Iraq all’India e alla Cina meridionale fino al Giappone. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge da settembre a novembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo in marzo-aprile.
In Italia è nidificante sedentario parziale, migratore regolare e svernante.
HABITAT – Frequenta le zone umide di acqua dolce con un’estesa copertura di erbe palustri; nelle aree di svernamento può insediarsi anche lungo i tratti fluviali e i canali bordati da vegetazione o in zone umide salmastre parzialmente coperte da giunchi e salicornie.
COMPORTAMENTO – Ha abitudini solitarie ed elusive, ed è spiccatamente territoriale. È poco socievole e si riunisce in piccoli gruppi solo durante gli spostamenti migratori, che avvengono per lo più di notte. Trascorre gran parte della giornata tra la fitta vegetazione palustre dove, al sentore di un pericolo, assume atteggiamenti mimetici stando immobile col becco puntato verso l’alto. È piuttosto restio ad alzarsi in volo, che in genere è basso e lento, con le zampe tenute penzoloni e il collo retratto.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di rane, Pesci, serpi, lucertole, piccoli Mammiferi, Crostacei, Molluschi, Insetti, semi di piante palustri, erbe.
RIPRODUZIONE – Il maschio è spesso poligamo e può accoppiarsi con 4-5 femmine. Il nido viene costruito nei punti più fitti del canneto con materiale vegetale grossolanamente intrecciato. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra aprile e maggio. Le 46 uova sono deposte ad intervalli di due-tre giorni l’una dall’altra e vengono incubate dalla femmina per 25-26 giorni. I piccoli sono nidicoli e vengono alimentati dalla madre con cibo rigurgitato nel nido. Nel caso di maschi monogami, anch’essi concorrono all’allevamento della prole. I giovani abbandonano il nido all’età di 2-3 settimane e sono in grado di volare a circa due mesi.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta vulnerabile. Le principali minacce derivano dalla riduzione degli ambienti adatti alla riproduzione, dalle improprie forme di conduzione delle zone umide (sfalcio dei canneti, gestione dei livelli delle acque) e dalla contaminazione chimica degli ambienti acquatici.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Tarabuso è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi