TOPO SELVATICO A DORSO STRIATO Apodemus agrarius (Pallas, 1771)
Distribuzione – Il Topo selvatico a dorso striato è una specie con vastissimo areale euro-asiatico, che si estende dall’Europa centrale e orientale fino alla Cina e alla Corea.
In Italia è presente nelle zone pianeggianti dell’Italia nord-orientale (Friuli-Venezia Giulia e Veneto), mentre non si hanno segnalazioni per quanto riguarda il territorio a sud del fiume Po.
Habitat – Frequenta ecosistemi caratterizzati da una buona diversità ambientale. Nel nostro Paese colonizza soprattutto le zone rurali coltivate in maniera non intensiva e con presenza di abbondanti siepi e boschetti, all’interno dei quali trova condizioni favorevoli di umidità e freschezza. La sua presenza è segnalata dal livello del mare fino ad altitudini di circa 600 m s.l.m.
Comportamento – Di costumi assai simili a quelli del Topo selvatico, è meno strettamente notturno e denota inferiori capacità di arrampicamento e di salto. Conduce vita solitaria o in gruppi familiari. Nel terreno scava ad una profondità di 30-40 cm complesse gallerie nelle quali ricava una camera per il nido, che viene rivestita di foglie secche.
Alimentazione – La dieta è in larga parte costituita da sostanze vegetali, con una netta preferenza per i semi di molte piante erbacee e arboree e piccoli frutti, ma non disdegna anche cibo di origine animale, soprattutto Artropodi e Gasteropodi.
Riproduzione – L’epoca della riproduzione è compresa tra marzo-aprile ed agosto-settembre e in tale periodo, se non difetta la disponibilità di cibo, una femmina può portare a termine fino a 4 gravidanze. Dopo una gestazione di circa 23 giorni, vengono partoriti nel nido ipogeo in genere da 5 a 6-8 piccoli, che nascono ciechi e privi di pelo e vengono allattati per circa 2 settimane. La maturità sessuale viene raggiunta all’età di circa 2 mesi.
La durata massima della vita accertata in cattività è di circa 5 anni.
Status e conservazione – Non vi sono elementi che facciano supporre che la specie sia minacciata o in diminuzione, tuttavia è possibile ipotizzare che i fenomeni collegati alla recente evoluzione dell’agricoltura, quali la riduzione delle siepi e l’incremento delle monocolture, abbiano svolto un ruolo negativo sulla sua distribuzione, venendo progressivamente a mancare tutti quegli elementi del paesaggio di fondamentale importanza per la sua sopravvivenza.
Livello di protezione – Il Topo selvatico a dorso striato non beneficia di alcuna protezione legale (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2, c. 2).
Mario Spagnesi