TOPORAGNO COMUNE  Sorex araneus  Linnaeus, 1758

Distribuzione – Il Toporagno comune è specie euro-asiatica, ampiamente diffusa in Europa con esclusione di Irlanda, Spagna e gran parte della Francia.

In Italia è presente in tutta la penisola ad eccezione del Salento, in Sicilia, Sardegna e isole minori. La distribuzione di questa specie non è comunque ancora del tutto chiarita a causa della difficile distinzione col Toporagno italico [1].

Habitat – È una specie ben adattabile a diverse tipologie ambientali (boschi, cespuglieti, praterie, ecc.), ma sembra preferire zone umide e fresche con una fitta copertura vegetale, di solito poste a quote relativamente elevate.

 Comportamento – È attivo al crepuscolo e durante la notte, ma pure nelle ore diurne, per quanto la luce troppo intensa del sole lo disturbi notevolmente. Conduce vita solitaria e non esita ad attaccare i conspecifici che si avvicinano al suo territorio. Molto agile nell’arrampicarsi, corre saltellando con rapidità e nuota bene. Si rifugia in nascondigli situati nelle cavità naturali, tra i sassi o le radici degli alberi, nelle gallerie delle talpe e delle arvicole o in cunicoli sotterranei scavati direttamente. In inverno non cade in letargo.

Alimentazione – A causa dell’elevato metabolismo di base, necessita di una quantità giornaliera di cibo corrispondente a più della metà del suo peso corporeo. La dieta comprende vermi, Molluschi, Insetti, ragni, Anfibi, Rettili, Mammiferi di piccole dimensioni, uova, larve, carogne ed escrementi. È comune anche il cannibalismo.

Riproduzione – L’epoca della riproduzione è compresa tra la primavera e l’estate, e in tale periodo una femmina porta a termine in genere due gravidanze. Dopo l’accoppiamento la femmina predispone da sola il nido in una galleria sotterranea, accumulando erbe, foglie, muschio e piume. Al termine della gravidanza, che dura circa 3 settimane, vengono partoriti da 5 a 10 piccoli ciechi e nudi, che a circa 6 giorni cominciano a rivestirsi di peli e a 11 giorni aprono gli occhi. Il nucleo familiare si separa quando i giovani raggiungono l’età di circa 13 settimane e i singoli individui divengono completamente estranei tra di loro, tanto che già si combattono al primo incontro successivo. La maturità sessuale è raggiunta nella primavera dell’anno successivo alla nascita.

La durata massima della vita in natura è stimata in circa un anno; in cattività l’età massima registrata è di 3 anni.

Status e conservazione – Questa specie è abbastanza comune nelle regioni settentrionali, mentre pare più rara in quelle centro-meridionali. Come tutti gli Insettivori, risente degli effetti delle sostanze chimiche impiegate in agricoltura e delle alterazioni ambientali.

Livello di protezione – Il Toporagno comune è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

[1] Il Toporagno italico o appenninico (Sorex samniticus Altobello, 1926) non è distinguibile dal Toporagno comune sulla base dei soli caratteri morfologici esterni e fino a tempi recenti era ritenuto una sua sottospecie. La distribuzione ecologica, le abitudini, il comportamento alimentare e quello riproduttivo sono poco noti.

Mario Spagnesi

 

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