CANAPIGLIA  Anas strepera  Linnaeus, 1758

DISTRIBUZIONE – La Canapiglia è una specie migratrice diffusa in Europa centro-orientale, Asia occidentale e America nord-occidentale. L’areale di nidificazione delle popolazioni europee è frammentato e si estende dalla Scandinavia meridionale alla Spagna, all’Italia settentrionale e ai Balcani, mentre i quartieri di svernamento si trovano in aree con clima mite dall’Irlanda al bacino del Mediterraneo, al Maghreb e lungo il corso del Nilo. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge da settembre a novembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione inizia tra la seconda e la terza decade di gennaio e si esaurisce in aprile.

In Italia è migratrice regolare, parzialmente svernante e nidificante. La popolazione nidificante è concentrata principalmente nella regione Emilia- Romagna centro-orientale. I contingenti in transito e svernanti nel nostro Romagna centro-orientale. I contingenti in transito e svernanti nel nostro Paese provengono principalmente da Germania, Olanda, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria.

HABITAT – Nelle aree di riproduzione preferisce le zone umide d’acqua dolce o salmastra, con bassi fondali e ricche di vegetazione sommersa, mentre durante la migrazione e nelle aree di svernamento utilizza una maggiore varietà di tipologie di zone umide; è poco frequente in mare, dove si posa solo durante il volo di migrazione.

COMPORTAMENTO – Di indole timida e riservata, conduce vita gregaria tranne che nel periodo riproduttivo. Possiede un volo veloce con frequenti battiti d’ala. È capace di alzarsi in volo quasi verticalmente e, se viene ferita, è in grado di immergersi e nuotare sott’acqua. Sulla terraferma cammina con relativa facilità. Si reca nei luoghi di pastura durante la notte.

ALIMENTAZIONE – Si ciba principalmente di sostanze vegetali (germogli, radici, semi di piante acquatiche, riso) e in parte di piccoli animali (Insetti, Molluschi, vermi, girini, piccoli Pesci).

RIPRODUZIONE – Il nido viene predisposto con parti di piante palustri sulle barene e sui dossi emergenti in una depressione del terreno tra la vegetazione. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra maggio e l’inizio di giugno. Le 8-12 uova deposte sono incubate dalla sola femmina per 24-26 giorni dopo la deposizione dell’ultimo uovo, cosicché la schiusa è sincrona. I pulcini sono precoci e nidifughi e si rendono indipendenti all’età di circa 6-7 settimane.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta vulnerabile. I fattori limitanti per la piccola popolazione nidificante in Italia sono riferibili agli interventi di sfalcio della vegetazione palustre, alla riduzione delle superfici idonee per la nidificazione a seguito sia del temporaneo prosciugamento sia delle variazioni dei livelli dell’acqua per scopi itticolturali nelle zone umide.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Canapiglia è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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