PERNICE BIANCA  Lagopus mutus  (Montin, 1776)

DISTRIBUZIONE – La Pernice bianca è una specie sedentaria diffusa con trenta sottospecie nelle zone montuose delle regioni settentrionali di Europa, Asia e Nord America. In Europa è presente negli habitat adatti in Islanda, Scandinavia, Penisola di Cola, Scozia, Pirenei, Alpi.

In Italia è distribuita sulla catena alpina dalla provincia di Imperia alle Alpi Giulie.

HABITAT – Sulle Alpi italiane occupa le pendici sassose e cespugliate sopra il limite della vegetazione arborea fino alla zona nivale.

COMPORTAMENTO – È monogama e conduce vita gregaria tranne che nel periodo riproduttivo. In autunno e inverno si possono verificare erratismi di modesta entità verso i massicci montuosi limitrofi alle zone di riproduzione. È terragnola, ma non è una gran pedinatrice, pur se in grado di correre con celerità. Ama portarsi in posizione sopraelevata su rocce e massi, mentre di rado si posa sugli arbusti. Possiede un volo elegante: frulla con rapidissimi battiti d’ala e dopo un tratto più o meno lungo plana ad ali tese a poca altezza dal suolo.

ALIMENTAZIONE – Si ciba di gemme, germogli, bacche, frutti, foglie, erbe. La dieta dei pulcini nelle prime settimane di vita comprende prevalentemente Insetti.

RIPRODUZIONE – La stagione riproduttiva si protrae da aprile a luglio. Il nido viene costruito in una depressione del terreno al riparo di un cespuglio o di un grosso masso, ma anche allo scoperto tra l’erba. L’accoppiamento è preceduto da una parata nuziale compiuta dal maschio dinanzi alla femmina, fuori dal nido. Nell’anno è possibile una seconda covata se la prima ha avuto esito negativo. Vengono deposte da 6 a 12 uova ad intervalli di 24-36 ore e l’incubazione ha inizio con la deposizione dell’ultimo uovo, cosicché la schiusa è sincrona. La cova, che si protrae per 22-23 giorni, è portata a termine dalla sola femmina, mentre il maschio vigila sulla compagna. I pulcini sono nidifughi e in grado di compiere i primi voli all’età di circa 2 settimane. Le nidiate si disperdono tra la fine di settembre e i primi di ottobre.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie non è considerata minacciata a livello europeo. In Italia è in declino in diversi settori dell’areale a causa principalmente delle alterazioni ambientali conseguenti all’uso turistico delle zone montane. In alcune aree prealpine del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia è scomparsa nel corso del XX secolo.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Pernice bianca è specie: protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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