TORDO BOTTACCIO  Turdus philomelos  C. L. Brehm, 1831

Distribuzione – Il Tordo bottaccio è una specie diffusa come nidificante in Europa, Asia Minore e Asia. Le popolazioni dell’Europa meridionale ed occidentale sono sedentarie. I quartieri di svernamento delle popolazioni migratrici europee interessano l’Europa occidentale e i paesi del bacino del Mediterraneo. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra la fine di settembre e novembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione inizia a febbraio e si conclude a fine aprile.

In Italia è specie migratrice regolare, svernante, parzialmente sedentaria e nidificante in zone collinari e montane fino a circa 2.000 metri di altitudine sulle Alpi, sull’Appennino centro-settentrionale e in parte di quello meridionale. I contingenti che transitano e svernano nel nostro Paese originano per lo più dalla Penisola Scandinava e dall’Europa centro-orientale.

Habitat – Frequenta boschi di conifere miste o di latifoglie ricchi di sottobosco, pianure alberate e cespugliate, vigneti, oliveti, macchia mediterranea, parchi e giardini.

Comportamento – Tranne che durante la migrazione, conduce vita solitaria o in coppia. Possiede un volo poco ondulato e veloce, con brevi intervalli ad ali chiuse, di solito basso tra la folta vegetazione. Sul terreno, ove ricerca il cibo, corre e saltella agilmente in posizione eretta. Fa udire un canto forte, chiaro e vigoroso, con una successione di frasi semplici e musicali ripetute a brevi intervalli sia in volo che dai posatoi.

Alimentazione – Si ciba principalmente di Insetti e loro larve, Molluschi, ragni e lombrichi, ma pure di bacche e frutti teneri. Assai appetite sono le chiocciole, i cui gusci sono rotti usando dei sassi come incudine.

Riproduzione – La stagione riproduttiva inizia alla fine di marzo. La parata nuziale ha spesso luogo a terra: il maschio gonfia le piume del petto e del groppone, spiega la coda contro il suolo, getta la testa all’indietro aprendo il becco e corre verso la compagna lasciando pendere le ali. Il nido viene costruito su alberi o cespugli, utilizzando materiale vegetale impastato con terra e fango. I maschi non partecipano o contribuiscono in maniera simbolica alla costruzione del nido. Nell’anno compie due covate, talvolta tre nelle regioni più meridionali dell’areale riproduttivo. Le 4-5 uova deposte sono incubate per 13-14 giorni dalla sola femmina, che a volte viene assistita dal maschio. I pulcini sono nidicoli e vengono alimentati da entrambi i genitori per circa 4 settimane, per quanto alla seconda settimana di vita abbandonino il nido.

Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.

Livello di protezione – Il Tordo bottaccio è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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