ARVICOLA DI FATIO Microtus multiplex (Fatio, 1905)
Distribuzione – L’areale di distribuzione dell’Arvicola di Fatio attualmente noto è piuttosto limitato e coincide con le zone alpine di Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Italia.
Nel nostro Paese, oltre che sulle Alpi, è presente in alcune zone dell’Appennino centro-settentrionale, ma non sono a tutt’oggi ben conosciuti i limiti meridionali dell’areale.
Habitat – Poco si conosce sulla distribuzione ecologica e sulle preferenze ambientali. È nota la sua presenza in località alto-collinari e montane, situate fra i 200 e i 2.000 m di altitudine, frequentemente innevate durante l’inverno. Nella parte appenninica del suo areale la si rinviene localmente abbondante al margine dei campi coltivati e dei boschi cedui e lungo i fossi.
Comportamento – Vive in gruppi familiari. È attiva prevalentemente durante le ore diurne. Ha spiccate abitudini ipogee e come l’Arvicola sotterranea scava complessi sistemi di gallerie piuttosto superficiali, ma i numerosi fori che comunicano con la superficie non sono sovrastati dai cumuli di terra di scavo. Lungo il percorso delle gallerie ricava diverse camere ove accumula scorte alimentari, riservandone una per il nido, che viene rivestito con materiale vegetale. Quando il terreno è ricoperto di neve traccia sotto la coltre nevosa una fitta rete di sentieri che le consentono il reperimento del cibo.
Alimentazione – La dieta è composta di frutti, semi e parti verdi di molte piante erbacee, nonché frutti e semi di piante arboree caduti al suolo; durante l’inverno si ciba in prevalenza di bulbi, tuberi e radici di piante erbacee.
Riproduzione – La stagione riproduttiva è compresa tra marzo-aprile e settembre-ottobre e in tale periodo una femmina porta a termine 3-4 cucciolate. Dopo una gestazione di 21 giorni, vengono partoriti nel nido ipogeo da 3 a 5 piccoli ciechi, che alla terza settimana di età si rendono indipendenti e raggiungono la maturità sessuale attorno al secondo mese.
La durata massima della vita accertata in cattività è di 3 anni.
Status e conservazione – Le conoscenze sullo stato delle popolazioni italiane di questa specie sono piuttosto ridotte, ma nelle zone in cui sono segnalati i suoi insediamenti la specie appare localmente abbondante.
Livello di protezione – L’Arvicola di Fatio non beneficia di alcuna protezione legale (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2, c. 2).
Mario Spagnesi