L’Ordine dei Podicipediformi, a cui è ascritta la sola Famiglia Podicipedidi, comprende uccelli fortemente adattati alla vita acquatica.
I Podicipedidi hanno forme allungate o anche decisamente rotondeggianti e corpo compresso lateralmente, ciò che facilita l’immersione in acqua. Il collo è piuttosto lungo, soprattutto se confrontato con quello di altri gruppi di uccelli acquatici. Il becco è variabile per forma e dimensione in relazione alla dieta: breve e tozzo nelle specie insettivore, lungo e relativamente sottile in quelle piscivore. Le ali sono corte, strette e portate aderenti al corpo, e rimangono nascoste da un abbondante piumaggio di contorno. La coda è molto corta e costituita da un soffice piumino e non da normali penne timoniere. Le zampe sono poste in posizione molto arretrata rispetto al centro del corpo per favorire la spinta propulsiva in acqua e assolvono anche la funzione di timone, vista l’inconsistenza strutturale della coda. I tarsi sono corti e compressi lateralmente. Le quattro dita sono lobate e fornite di unghie corte e piatte; i lobi delle tre dita anteriori sono uniti alla base da una stretta membrana. Il piumaggio del corpo subisce due mute all’anno, mentre le penne remiganti primarie vengono rinnovate una sola volta e contemporaneamente, per cui gli uccelli perdono la capacità di volare per alcune settimane. Il dimorfismo sessuale è poco evidente: i maschi hanno mediamente dimensioni superiori. I pulcini sono precoci e semi-nidifughi; lasciato il nido, essi utilizzano il dorso dei genitori per riposarsi fuori dall’acqua.
Disegni di Umberto Catalano