ASSIOLO  Otus scops  (Linnaeus, 1758)

DISTRIBUZIONE – L’Assiolo è una specie diffusa con varie sottospecie nella Regione Paleartica. In Europa è presente essenzialmente nelle regioni circummediterranee dalla Spagna alla Grecia e nella Russia centromeridionale. Una parte delle popolazioni meridionali è sedentaria, le altre migrano per svernare nelle regioni più calde del bacino del Mediterraneo e a Sud del Sahara nell’Africa centrale. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra luglio e ottobre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di riproduzione ha luogo tra marzo e maggio.

In Italia è migratore regolare, nidificante estivo e svernante parziale; le popolazioni dell’Italia meridionale appaiono sedentarie.

HABITAT – Frequenta ambienti forestali radi, campagne con frutteti e vigneti in pianura e collina, parchi e viali alberati di città e paesi.

COMPORTAMENTO – Conduce vita solitaria o in piccole brigate. Ha abitudini notturne e durante il giorno riposa tra la fitta vegetazione di un albero addossato al tronco in una posizione rigida ed eretta, che lo rende ben mimetizzato. Ha un volo leggero ed ondulato. Caccia all’agguato: da un posatoio osserva l’ambiente circostante per avvistare la preda, che viene ghermita sia a terra che in volo dopo un breve inseguimento. Talvolta procede a terra, camminando e raccogliendo direttamente col becco i lombrichi, che in certi casi possono rappresentare una parte non trascurabile della sua dieta.

ALIMENTAZIONE – Si ciba in prevalenza di Insetti, lombrichi e, più di rado, di micromammiferi, Uccelli, Rettili e Anfibi di piccole dimensioni. Le borre si sfaldano in breve tempo e sono pertanto difficili da reperire; esse contengono soprattutto la chitina, presente negli Insetti.

RIPRODUZIONE – È monogamo, per quanto si siano constatati casi di maschi che si occupano contemporaneamente di due femmine intente alla cova. È il maschio che sceglie il sito di nidificazione e che in primavera attira l’attenzione della femmina con un insistente richiamo. La deposizione ha luogo tra aprile e giugno e nell’anno compie una sola covata. Il nido viene approntato in cavità di ogni tipo, sia di rocce e di alberi sia di edifici; a volte viene utilizzato il nido abbandonato di altri uccelli. In genere vengono deposte 4-5 uova, che sono incubate dalla sola femmina per circa 24-25 giorni. Nella prima fase dell’allevamento la femmina accudisce e nutre la prole, mentre il maschio procura il cibo per tutta la famiglia; in seguito entrambi i genitori ricercano le prede. I pulcini sono nidicoli, s’involano all’età di circa 3-4 settimane e raggiungono l’indipendenza a 5-7 settimane.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è considerata in declino. Le principali minacce derivano dall’impiego di prodotti chimici in agricoltura che, riducendo fortemente il numero di insetti, limitano la principale fonte alimentare, e dalle trasformazioni agricole, che eliminando filari, siepi e boschetti riducono gli habitat idonei alla riproduzione e alla sosta.

LIVELLO DI PROTEZIONE – L’Assiolo è specie: rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).

Mario Spagnesi

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