BECCACCIA DI MARE Haematopus ostralegus Linnaeus, 1758
DISTRIBUZIONE – La Beccaccia di mare è una specie euroasiatica, di cui sono riconosciute cinque sottospecie, due delle quali presenti in Europa. Il loro areale di nidificazione interessa l’Europa nord-occidentale e orientale fino all’Ucraina e alla Siberia occidentale. Le popolazioni dell’area mediterranea sono in parte sedentarie, mentre le altre sono migratrici e svernano lungo le coste atlantiche dell’Europa e dell’Africa fino alla Mauritania, in Africa orientale, nella Penisola Arabica e in parte dell’India; un numero limitato di individui sverna localmente nel Mediterraneo, in particolare sulle coste tunisine. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra agosto e settembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo tra fine gennaio e maggio.
In Italia è nidificante, migratrice regolare e svernante parziale. La popolazione nidificante è probabilmente in parte sedentaria ed è localizzata in alcune zone umide costiere dell’Adriatico settentrionale. I contingenti in transito e svernanti nel nostro Paese appartengono alle popolazioni sia dell’Europa centro-settentrionale che a quelle del Mar Nero.
HABITAT – Frequenta le zone costiere sia rocciose che ghiaiose o sabbiose, le pianure fangose degli estuari e le lagune salmastre; durante le migrazioni sosta anche nell’entroterra lungo le rive dei laghi e dei fiumi e nei campi coltivati.
COMPORTAMENTO – Ha un temperamento eccitabile e abitudini gregarie. Sul terreno cammina e corre rapidamente, ricercando il cibo nelle zone limoso-sabbiose o ciottolose che affiorano durante le fasi di bassa marea. Col robusto becco a forma di scalpello verso l’apice colpisce i molluschi bivalvi obliquamente fra le fenditure delle valve fino ad inserire il becco e forzare l’apertura; spesse volte il contenuto estratto viene sottoposto a lavaggio prima di essere inghiottito.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di Invertebrati marini e principalmente di Molluschi, Crostacei e Anellidi.
RIPRODUZIONE – La stagione riproduttiva è annunciata da elaborate parate nuziali: diversi individui si dispongono grossomodo a cerchio e corrono velocemente tenendo la testa e il becco rivolti a terra ed emettendo una sorta di cinguettio che termina con note più acute. In una depressione del terreno scelta dalla femmina viene allestito il nido guarnendolo con sassolini e conchiglie. Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra metà aprile e giugno. Le 2-3 uova sono deposte ad intervalli di uno o due giorni una dall’altra e sono incubate principalmente dalla femmina per 24-27 giorni. I pulcini abbandonano il nido dopo uno o due giorni dalla nascita e sono accuditi da entrambi i genitori. All’età di circa un mese i giovani sono atti al volo.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione favorevole.
LIVELLO DI PROTEZIONE – La Beccaccia di mare è specie: protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi