BECCACCIA  Scolopax rusticola  Linnaeus, 1758 

DISTRIBUZIONE – La Beccaccia è una specie migratrice, che nidifica in Europa ed Asia tra il 40° e il 67° parallelo di latitudine Nord. Le popolazioni europee svernano nelle regioni dell’Europa occidentale poste sul Mare del Nord e sull’Atlantico e nei paesi dell’area mediterranea. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge tra metà ottobre e metà dicembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo tra febbraio ed aprile.

In Italia è migratrice regolare, svernante e localmente nidificante sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale. I contingenti in transito o svernanti nel nostro Paese provengono essenzialmente dalla Finlandia, dalla Russia, dai Paesi Baltici e dall’Europa centro-orientale.

HABITAT – Frequenta i boschi misti di latifoglie anche consociate a conifere, purché con abbondante sottobosco e piccole radure. Nelle aree di svernamento è presente pure negli ambienti caratterizzati da boschi alternati a pascoli e campagne coltivate.

COMPORTAMENTO – Conduce vita solitaria e assume un comportamento indipendente dai propri simili anche se più individui si trovano poco distanti tra loro. Attiva al crepuscolo e nelle ore notturne, è terragnola e di rado si posa sugli alberi. Possiede un volo molto vario, a volte lento e a volte veloce, in genere non molto alto; quando si alza in volo può essere silenziosa oppure far udire il caratteristico rumore delle ali simile al fruscio della carta. È dotata di vista e udito acuti.

ALIMENTAZIONE – Si ciba in prevalenza di lombrichi, Insetti e loro larve, Molluschi, Crostacei e ragni, ma anche di semi, radici e germogli.

RIPRODUZIONE – A partire dal mese di marzo inizia la stagione riproduttiva e i maschi si esibiscono in caratteristici voli di parata accompagnati da richiami acuti. Prima dell’accoppiamento i due partner compiono danze nuziali abbassando ritmicamente in avanti il capo e il tronco, ad ali abbassate e coda allargata a ventaglio. Il nido viene predisposto in una buca del terreno tappezzata con fogliame vicino ad un albero o in un luogo riparato del sottobosco. Nell’anno compie una covata. In genere vengono deposte 4 uova ad intervalli di circa due giorni l’una dall’altra. L’incubazione delle uova è effettuata dalla sola femmina per 21-22 giorni. I pulcini sono accuditi dalla madre che, in caso di pericolo, li trasporta in volo tenendoli tra le zampe a ridosso del petto o sul dorso. All’età di 15-20 giorni i giovani si rendono indipendenti.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è ritenuta vulnerabile. La principale minaccia è da imputare all’eccessivo prelievo venatorio.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Beccaccia è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).

Mario Spagnesi

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