BIGIA GROSSA Sylvia hortensis (J. F. Gmelin, 1789)
Distribuzione – La Bigia grossa è una specie migratrice a lungo raggio presente con tre sottospecie in Eurasia e Nord Africa. Nella Regione Paleartica occidentale è diffusa come nidificante nella Penisola Iberica, Francia meridionale, Svizzera sud-occidentale, Italia e dalla Slovenia attraverso i Balcani fino all’Asia Minore, in Nord Africa dal Marocco alla Tripolitania. I quartieri di svernamento si trovano nell’Africa sub-sahariana nella fascia compresa tra l’Oceano Atlantico e il Mar Rosso.
In Italia è estiva nidificante in modo discontinuo e frammentato a partire dalle aree centrali della Pianura Padana fino alle estreme latitudini meridionali della penisola; è assente nelle isole. È migratrice regolare sia nel passo primaverile in aprile-maggio sia in quello autunnale in agosto-settembre.
Habitat – Frequenta ambienti caratterizzati dall’alternanza di boschetti e radure, di solito su pendii esposti a mezzogiorno: macchia a leccio o a roverelle con scarso sottobosco, pinete rade, oliveti, frutteti.
Comportamento – Di indole molto schiva, resta abitualmente al riparo tra la fitta vegetazione; anche se disturbata preferisce muoversi al riparo tra il fogliame anziché involarsi. Possiede un volo rapido, ondulato e pesante. Durante il periodo riproduttivo è territoriale e la coppia vive solitaria.
Alimentazione – Si ciba di Insetti e loro larve che cattura tra i rami di alberi e arbusti, ma a fine estate ed in autunno appetisce molte specie di frutti sia selvatici che coltivati.
Riproduzione – In primavera, al ritorno nelle aree di nidificazione, i maschi delimitano il loro territorio col canto e probabilmente compete loro la scelta del sito di nidificazione e la costruzione di un abbozzo del nido. Quest’ultimo viene ubicato su bassi alberi, arbusti o piante rampicanti, ha forma di coppa ben intrecciata di erbe e ramoscelli secchi, radici, lanuggine vegetale e tele di ragno. Nell’anno compie una covata tra la fine di aprile e giugno. Le 4-5 uova deposte sono incubate prevalentemente dalla femmina per circa 12 giorni. I pulcini sono nidicoli e vengono allevati da entrambi i genitori. I giovani abbandonano il nido all’età di 12-13 giorni.
Status e conservazione – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione sfavorevole a causa dei significativi cali demografici registrati negli ultimi decenni del XX secolo.
Livello di protezione – La Bigia grossa è specie: nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi