CERVO Cervus elaphus Linnaeus, 1758
Distribuzione – Il Cervo è diffuso in tutta l’Europa continentale, nelle Isole Britanniche e nella parte centrale e meridionale della Scandinavia, in Asia dagli Urali sino alla Siberia meridionale e alla Manciuria, dall’Iran alla Mongolia, in Africa (Algeria e Tunisia) e in Nordamerica dal Canada sud-occidentale allo stato del Colorado lungo la catena delle Montagne Rocciose. È stato introdotto in Australia, Nuova Zelanda, Cile e Argentina.
In Italia è presente sull’arco alpino e sull’Appennino limitatamente a gran parte del territorio montano delle province di Pistoia, Prato, Firenze e Bologna, dal Mugello orientale alla Val Tiberina, nel Parco Nazionale d’Abruzzo e territori limitrofi. Alcuni nuclei di modeste dimensioni sono mantenuti in grandi aree recintate come il Bosco della Mesola (Ferrara), La Mandria (Torino) e Castelporziano (Roma). In Sardegna è presente nella parte meridionale dell’Isola con alcune popolazioni tra loro ancora sostanzialmente disgiunte.
Habitat – Frequenta i boschi sia di latifoglie che di conifere inframmezzati a distese di prateria; in montagna si spinge durante l’estate ben oltre il limite superiore della vegetazione arborea, nelle praterie dell’orizzonte alpino.
Comportamento – Generalmente sedentario, compie spostamenti anche considerevoli per esigenze alimentari oppure per abbandonare i luoghi ove è disturbato. È attivo al crepuscolo e nelle ore notturne, mentre trascorre il giorno in riposo nel folto del bosco. Nonostante la mole, è agile nel salto, veloce nella corsa e buon nuotatore. È dotato di udito e odorato molto fini e vista acuta. Le femmine ed i giovani conducono vita gregaria in gruppi guidati da una femmina adulta, mentre i maschi vivono isolati o si raggruppano in piccoli branchi fuorché nel periodo riproduttivo.
Alimentazione – La dieta è esclusivamente vegetale: erbe, foglie, cortecce, germogli, frutta, semi, tuberi, ecc.
Riproduzione – Il periodo riproduttivo è compreso tra settembre e ottobre e gli accoppiamenti sono preceduti da furiosi e talvolta cruenti combattimenti tra i maschi, che sono poligami. In maggio-giugno, dopo una gestazione di 8 mesi e mezzo, la femmina partorisce 1 o, più di rado, 2 piccoli, il cui allattamento si protrae per 3-4 mesi. Il parto avviene in località solitarie e ben difese, dove la femmina si isola temporaneamente dagli altri componenti il branco. All’età di 8-10 mesi i cerbiatti si rendono indipendenti e tra il primo e il secondo anno raggiungono la maturità sessuale.
La durata della vita in natura è stimata intorno ai 20 anni; in cattività l’età massima registrata è di 25 anni.
Status e conservazione – Le popolazioni di questa specie mostrano uno stato di conservazione favorevole.
Livello di protezione – Il Cervo è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); oggetto di caccia (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 18).
Mario Spagnesi