CIVETTA NANA  Glaucidium passerinum  (Linnaeus, 1758)

DISTRIBUZIONE – La Civetta nana è una specie per lo più sedentaria, ampiamente diffusa dall’Europa settentrionale all’Asia centrale e fino alle coste orientali della Siberia; nell’Europa centro-meridionale è presente con un areale più frammentato sui maggiori rilievi montuosi. Le popolazioni che occupano i settori più settentrionali dell’areale riproduttivo effettuano erratismi autunno-invernali.

In Italia è residente e nidificante nell’arco alpino centrale e orientale ad altitudini comprese tra i 900 e i 2.000 m s.l.m.

HABITAT – Frequenta i boschi maturi, umidi e freddi di abete rosso, per quanto si adatti anche alle peccete miste a larici e abeti bianchi.

COMPORTAMENTO – Ha abitudini diurne ed è attiva dall’alba al crepuscolo. Il canto consiste in una serie di brevi fischi emessi con una certa rapidità e intervallati da pause di uno o due secondi. Ha un volo nettamente più rumoroso di quello degli altri Strigiformi, con veloci colpi d’ala e scivolate anche per lunghi tratti. Caccia all’agguato e con un volo rapidissimo raggiunge e ghermisce la preda sul terreno o, nel caso di uccelli, in aria.

ALIMENTAZIONE – Si ciba per lo più di micromammiferi (toporagni, topi, arvicole, ecc.) e Uccelli di piccola mole (cince, regoli, luì); occasionalmente cattura lucertole e Insetti.

RIPRODUZIONE – È monogama e pare che la coppia mantenga un rapporto, seppure blando, anche in periodo non riproduttivo. In primavera il maschio annuncia la stagione degli amori con il canto, che fa udire soprattutto nelle ore di scarsa luce del mattino e della sera. Alla femmina disposta all’accoppiamento indica i diversi buchi degli alberi idonei alla deposizione e offre delle prede. Nella cavità di un vecchio albero o, più spesso, nel nido del Picchio rosso o del Picchio verde accuratamente liberato da tutti i detriti e residui preesistenti, vengono deposte da aprile e maggio 4-6 uova ad intervalli di uno o due giorni. L’incubazione è effettuata dalla femmina per 28-30 giorni ed inizia dopo la deposizione del penultimo o dell’ultimo uovo, per cui la schiusa è pressoché contemporanea. I pulcini sono nidicoli e rimangono nel nido per circa un mese. In tale periodo è il solo maschio a procurare il cibo per tutta la famiglia, mentre la femmina accudisce e nutre la prole; successivamente anch’essa contribuisce alla cattura delle prede. I giovani divengono indipendenti all’età di circa 2 mesi.

STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole. L’unica potenziale minaccia è rappresentata dall’eccessivo sfruttamento dei boschi di conifere e dal conseguente elevato livello di disturbo antropico.

LIVELLO DI PROTEZIONE – La Civetta nana è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).

Mario Spagnesi

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