CROCIDURA MINORE  Crocidura suaveolens  (Pallas, 1811)

Distribuzione – La Crocidura minore è diffusa in Europa con esclusione di vaste zone della Spagna e della Francia, in Asia fino al Giappone, Asia Minore e Africa nord-orientale.

In Italia è presente in tutta la penisola ed in alcune piccole isole (Elba, Capraia, Giglio, Ischia e, forse, Capri), dal livello del mare fino ad oltre 1.000 m di altitudine.

Habitat – Frequenta vari tipi di ambienti con clima asciutto: boschi, cespuglieti, campagne coltivate, parchi, giardini, ecc. Vive abitualmente in rapporto all’uomo ed ai suoi insediamenti.

Comportamento – La biologia e il comportamento di questa specie sono poco conosciuti, ma sembrano comunque assai simili a quelli del congenere Crocidura a ventre bianco. È prevalentemente attiva durante la notte e al crepuscolo, e conduce vita solitaria. In autunno-inverno o nei periodi di scarsità alimentare trascorre periodi di torpore.

Alimentazione – La dieta è costituita sia di Artropodi, piccoli Vertebrati e loro carogne, sia di semi, erbe, foglie e radici. A causa dell’elevato metabolismo di base, necessita di una quantità giornaliera di cibo pari a circa il suo peso corporeo.

Riproduzione – La stagione riproduttiva è compresa tra la primavera e l’autunno, e in tale periodo una femmina può portare a termine fino a 4 gravidanze. Dopo una gestazione di circa un mese, la femmina partorisce nel nido da 3 a 5 piccoli ciechi e nudi. I giovani sono più precoci di quelli della Crocidura a ventre bianco e lasciano il nido intorno agli 8 giorni di vita. Caratteristico è il comportamento dei piccoli, che durante le prime escursioni dal nido si dispongono in fila indiana attaccandosi con la bocca l’uno alla coda dell’altro e quindi il capofila alla madre. La maturità sessuale è raggiunta all’età di circa 3 mesi.

La durata della vita in natura è stimata in circa un anno; in cattività l’età massima registrata è di 3 anni.

Status e conservazione – Mentre sulla penisola la consistenza delle popolazioni pare relativamente stabile, nelle piccole isole il numero di individui può risultare esiguo ed esposto ad oscillazioni negative anche casuali. Come tutti gli Insettivori, anche le popolazioni di questa specie possono risentire degli effetti dei pesticidi impiegati in agricoltura, nonché, più in generale, dell’alterazione ambientale.

Livello di protezione La Crocidura minore è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

 

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