CUCULO Cuculus canorus Linnaeus, 1758
DISTRIBUZIONE – Il Cuculo è una specie migratrice, che nidifica in Europa, Africa nord-orientale e gran parte dell’Asia fino alla Cina e al Giappone. I quartieri di svernamento delle popolazioni della Regione Paleartica occidentale si estendono nell’Africa sub-equatoriale, mentre quelli delle popolazioni dell’Estremo Oriente interessano l’India e l’Indonesia. La migrazione di questa specie si svolge su un ampio fronte e con voli senza interruzione di 4-5.000 km. La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge in agosto-settembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo tra la fine di marzo e aprile. Nel corso della migrazione autunnale gli adulti precedono i giovani; nella migrazione primaverile i maschi anticipano le femmine e queste ultime i giovani di un anno.
In Italia è migratore regolare e nidificante.
HABITAT – Frequenta le foreste con radure, campagne alberate, grandi parchi cittadini, pascoli d’alta quota fino a 2.000 m di altitudine sulle Alpi. È comunque ubiquitario ed evita di norma le zone prive di copertura vegetale e le aree urbanizzate.
COMPORTAMENTO – È di indole solitaria e schiva. Mostra una certa fedeltà al proprio territorio, ma non è territoriale e più individui possono convivere senza che si verifichino dispute. Possiede un volo diritto a rapide battute d’ala e compie planate prima di posarsi. Sul terreno cammina barcollando e saltella.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di Insetti, Molluschi, Anellidi, ragni.
RIPRODUZIONE – Caratteristica di questa specie, come d’altronde di gran parte dei Cuculidi, è il parassitismo di cova. La femmina depone le uova nel nido di una specie ospite demandando quindi ai genitori adottivi le cure parentali della propria prole. È l’unico uccello parassita che sceglie ospiti filogeneticamente non affini, quasi tutti Passeriformi insettivori e talvolta granivori. Sono state accertate almeno 20 specie ospiti abituali, 70 non abituali e circa 200 occasionali. Non forma coppie fisse e gli accoppiamenti avvengono casualmente quando due individui di sesso opposto si incontrano. La femmina sceglie il proprio territorio in base alla quantità di nidi da parassitare e si sposta in altri luoghi quando questi scarseggiano. Ogni anno la femmina depone da 8 a 12 uova, ciascuna in un nido della specie parassitata, dal quale sottrae una delle sue uova. L’incubazione dura 12 giorni e mezzo. Alla nascita il piccolo cuculo si preoccupa di buttare fuori dal nido le uova o i nidiacei legittimi, assicurandosi le attenzioni dei genitori adottivi. All’età di 20-23 giorni abbandona il nido, ma continua ad essere alimentato per un altro lungo periodo.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa è considerata in uno stato di conservazione favorevole.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Cuculo è specie: protetta e il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).
Mario Spagnesi