FAINA  Martes foina  (Erxleben, 1777)

Distribuzione – La Faina è diffusa nel continente europeo, ad eccezione della Scandinavia e della Russia settentrionale, a Creta, Rodi, nelle principali isole dello Ionio ed in diverse isole dell’Egeo, in Asia Minore fino all’Afghanistan, in Asia dalla Mongolia e Cina settentrionale all’Asia centrale.

In Italia è presente pressoché uniformemente in tutta la penisola, mentre è assente in Sicilia e Sardegna.

Habitat – Frequenta ambienti assai vari, dalla pianura alla montagna, fino ad altitudini di 2.000 m s.l.m. È diffusa nelle zone forestali, cespugliati, ambienti rurali, mentre evita le vaste aree aperte.

Comportamento – Per quanto sia abile nell’arrampicarsi, vive di norma sul terreno e trova rifugio tra le radici degli alberi, tra le rocce ed anche in fienili, sottotetti, cantine o ambienti non utilizzati di edifici. È attiva soprattutto durante la notte. Il legame degli individui con il territorio è particolarmente stretto e non si registrano marcate differenze stagionali. È un Mustelide solitario con territorialità intrasessuale: i maschi e le femmine difendono il loro territorio da individui dello stesso sesso, mentre i territori dei maschi e delle femmine si sovrappongono. Gli spostamenti all’interno del territorio possono essere sorprendenti, infatti la distanza media percorsa per notte è di circa 5 km.

Alimentazione – Si ciba principalmente di frutta (è il piccolo rappresentante europeo dell’Ordine dei Carnivori in assoluto più frugivoro), piccoli Mammiferi, Uccelli, Insetti ed altri Invertebrati, uova e rifiuti. La percentuale di questi componenti nella dieta varia in relazione alla stagione ed alla disponibilità locale.

Riproduzione – Il periodo degli amori è compreso tra luglio e agosto, e nella primavera successiva, tra fine marzo e inizio aprile, la femmina partorisce da 2 a 7 piccoli all’interno di un nido predisposto in un luogo tranquillo e sicuro. La gestazione dura in realtà un mese, in quanto dopo l’accoppiamento le uova fecondate arrestano il proprio sviluppo per circa 7-8 mesi. Tra i carnivori solitari, è la specie con un più stretto legame all’interno della coppia riproduttiva ed è probabile che il maschio, diversamente da altri Mustelidi, assolva ad uno specifico ruolo nelle cure parentali. I piccoli alla nascita e fin oltre il primo mese di vita hanno gli occhi chiusi; vengono allattati per circa 8 settimane, quindi inizia la fase di svezzamento e seguono la madre apprendendo le tecniche di caccia. Il nucleo familiare si disperde con la fine dell’estate e per i giovani inizia la ricerca di un proprio territorio. La maturità sessuale viene raggiunta ad un’età compresa tra i 12 ed i 24 mesi.

La durata massima della vita accertata in cattività è di 14 anni.

Status e conservazione – Le popolazioni di questa specie non presentano particolari problemi di conservazione.

Livello di protezione – La Faina è specie: protetta il cui sfruttamento non dovrà comprometterne la sopravvivenza (Convenzione di Berna, all. III); protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157).

Mario Spagnesi

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