FALCO PELLEGRINO Falco peregrinus (Linnaeus, 1758)
DISTRIBUZIONE – Il Falco pellegrino è una specie caratterizzata da popolazioni sia sedentarie che migratrici. È diffuso con diverse sottospecie in tutto il mondo ad eccezione delle regioni di foresta pluviale dell’America centromeridionale e dell’Africa occidentale.
In Italia è nidificante, sedentario, migratore regolare e svernante; da ottobre ad aprile sono presenti individui in migrazione provenienti dall’Eurasia settentrionale.
HABITAT – Frequenta ambienti diversi dal livello del mare fino a quote attorno ai 1.500 m, purché siano presenti pareti rocciose adatte alla nidificazione. Ama climi piuttosto umidi e piovosi, per cui rifugge le zone aride.
COMPORTAMENTO – Conduce vita solitaria o di coppia. Ha un volo rapidissimo e potente con battiti d’ala non molto profondi; in volteggio ed in scivolata tiene le ali piatte o leggermente abbassate. Trascorre molto tempo in riposo e a curarsi il piumaggio sui posatoi. Caccia sia all’agguato appostandosi in posizioni dominanti o in volo mantenendosi ad alta quota. Avvistata la preda, si getta in picchiata ad una velocità che può superare i 300 km all’ora e la ghermisce in aria uccidendola con colpi di artiglio. Per consumare il pasto si posa su un albero o una roccia.
ALIMENTAZIONE – Si ciba di Uccelli di piccole e medie dimensioni, occasionalmente di Mammiferi e Insetti.
RIPRODUZIONE – È monogamo e la coppia mantiene verosimilmente un legame stabile per tutta la vita. Già nel mese di gennaio la coppia inizia a frequentare con assiduità il sito scelto per la nidificazione e compie spettacolari parate nuziali in volo. È il maschio che sceglie il luogo ove dovranno essere deposte le uova e lo difende attivamente contro eventuali rivali. Non viene costruito un vero nido e le uova sono deposte in cavità, cenge o terrazze ben riparate sulle pareti rocciose; talvolta occupa nidi abbandonati da altri uccelli (rapaci e Corvidi). Nell’anno compie una sola covata e la deposizione delle uova ha luogo tra la fine di febbraio ed aprile. Le 3-4 uova deposte sono incubate quasi esclusivamente dalla femmina per circa un mese. I pulcini sono nidicoli e rimangono nel nido per 5-6 settimane. Nella prima fase dell’allevamento la femmina accudisce e nutre la prole, mentre il maschio procura il cibo per tutta la famiglia; in seguito entrambi i genitori ricercano le prede. Per circa un mese dopo l’involo i giovani sollecitano ancora il cibo dai genitori, poi diventano completamente indipendenti.
STATUS E CONSERVAZIONE – La specie in Europa ha uno stato di conservazione sfavorevole ed è ritenuta rara, ma in Italia appare in aumento.
LIVELLO DI PROTEZIONE – Il Falco pellegrino è specie: nei confronti della quale sono previste misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat (Direttiva Uccelli 2009/147/CE, all. I); nei confronti della quale sono richiesti accordi internazionali per la sua conservazione e gestione (Convenzione di Bonn, all. II); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).
Mario Spagnesi