GATTO SELVATICO  Felis silvestris  (Schreber, 1777)

Distribuzione – Il Gatto selvatico è caratterizzato da una distribuzione particolarmente ampia sia in Eurasia che in Africa. L’areale della specie si estende infatti dall’Europa occidentale all’India occidentale, alla Mongolia ed alla Cina, e copre quasi l’intero continente africano.

In Italia è presente in tutta l’area centro-meridionale, in Sicilia ed in Sardegna. Nell’Italia settentrionale è segnalato al confine tra Liguria e Piemonte ed in Friuli-Venezia Giulia.

Habitat – È legato agli habitat forestali, in particolare di latifoglie, soprattutto per la protezione offerta dalla vegetazione. Tende ad evitare le aree di altitudine elevata, probabilmente in relazione all’innevamento.

Comportamento – Ha abitudini prevalentemente notturne, e trascorre le ore diurne in rifugi di vario tipo: ceppaie, cavità negli alberi, anfrattuosità delle rocce o tane abbandonate di altri animali quali Volpe, Tasso o Istrice. Caccia all’agguato, sia sul terreno che sugli alberi; dopo aver individuato da lontano la preda, si avvicina dapprima correndo rapidamente in posizione abbassata, poi, giunto in prossimità del punto da cui spiccare il balzo, avanza strisciando lentamente e silenziosamente. È territoriale ed il suo spazio vitale comprende una serie di percorsi di collegamento tra le aree di caccia, diversi punti di rifugio e tane di riproduzione. Le femmine tendono ad avere spazi vitali di ampiezza tale da assicurare adeguate risorse trofiche per loro e per la prole, mentre i maschi si muovono su superfici più ampie, soprattutto nella stagione riproduttiva, per aumentare la probabilità di accoppiarsi con più femmine. I territori di maschi e femmine possono sovrapporsi, ma non quelli di adulti dello stesso sesso.

Alimentazione – Carnivoro altamente specializzato, si ciba principalmente di Roditori, lepri e conigli, mentre Uccelli, Rettili, Anfibi e Invertebrati sono prede di secondaria importanza.

Riproduzione – La stagione degli amori corrisponde alla primavera, ma può accoppiarsi anche in altri periodi dell’anno. La maggior parte delle nascite avviene tra metà marzo e fine aprile, ma parti si possono avere fino all’autunno. La femmina, dopo una gestazione di circa 2 mesi, partorisce da 1 a 6 piccoli all’interno della tana. I piccoli alla nascita e fin a 9-12 giorni di vita sono ciechi e vengono allattati per circa 10-15 settimane. Successivamente inizia la fase di svezzamento e seguono la madre apprendendo le tecniche di caccia. I giovani vengono tollerati dagli adulti probabilmente fino al raggiungimento della maturità sessuale, a circa un anno di età.

La durata massima della vita in natura è stimata in circa 14 anni; in cattività può arrivare a 21 anni.

Status e conservazione – L’ampiezza dell’areale complessivo nel nostro Paese non pare in contrazione, ma la specie risulta ovunque rara.

Livello di protezione – Il Gatto selvatico è specie: di interesse comunitario che richiede una protezione rigorosa (Direttiva Habitat 92/43/CEE, all. IV); rigorosamente protetta (Convenzione di Berna, all. II); particolarmente protetta (Legge nazionale 11 febbraio 1992, n. 157, art. 2).

Mario Spagnesi

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